Il tempo è migliorato, non piove più e c'è il sole, però fa freddo. Tutte le mattine vedo le auto parcheggiate che hanno superato la notte ricoperte da un sottile strato di ghiaccio e i giardinetti condominiali con l'erba zuppa di brina, mentre gli alberi spogli si stagliano come scheletri nel cielo azzurro. In casa la temperatura è più o meno la stessa e stranamente non mi sento a disagio, forse perché il clima è più secco e le temperature, nonostante siano basse, sono tollerabili.
Ieri abbiamo fatto l'albero, cioè, il nostro mini albero 😀Era stato acquistato per festeggiare il primo Natale nella casa nuova ed è ancora in uso; è facile da montare e da riporre, in particolare non richiede molto spazio nell'esposizione. Sul frigo è anche stata esposta una vecchia decorazione con la scritta "Buon Natale", giusto per completare le decorazioni. Benché la casa adesso sia addobbata per le festività del mese, non sento lo spirito necessario per affrontare questo momento. Il lutto è sempre presente ed appanna questi momenti di festa. Per reagire alla situazione e tentare un approccio al Natale e compagnia bella, io e mio marito ci siamo fatti i regali di Natale. Certo che non abbiamo fatto grandi spese dato il momento e, poiché conta più il pensiero che il costo, ci siamo regalati ... dei libri 😄 Questo da una parte è un regalo banale ma fin qui va bene, soddisfa, piace e dona momenti di svago, dall'altra è regalo che occupa spazio. Nonostante i propositi di restare minimal e di non riempire la casa, tutti e due ci siamo lasciati trascinare dal momento letterario che stiamo attualmente vivendo ed abbiamo optato per i libri. Così, io ho regalato a mio marito un libro di argomento storico di cui lui è particolarmente appassionato e lui ha regalato a me un libro d'amore, argomento che ultimamente mi interessa. Con questa semplicità di dono entrambi siamo stati soddisfatti e l'umore è salito. Alla volte basta poco per essere contenti 😊Intanto è stato necessario creare posto per i nuovi arrivi nei nostri spazi personali dedicati ai libri, senza contare che nel mentre io ne ho presi altri nella casa dei miei genitori, che così non vanno sprecati e trattano argomenti che mi piacciono. Insomma, in casa si è acceso il momento "bibliofilo" che è diventato al contempo un passatempo ed una distrazione dal lutto.









