Adesso le temperature sono diventate roventi. Sono salite non tanto all'improvviso quanto regolarmente, fino a raggiungere le vere tacche estive e temo che saliranno ancora. Comincio a sentirmi spossata per il caldo. Anche l'open space, che fino a pochi giorni fa era una gradevole stanza in cui soggiornare, ha iniziato ad essere soffocante. La pesante veranda di nylon trattiene il caldo e lo trasmette attraverso le finestre aperte rendendo così l'ambiente quasi bollente ed è stato necessario accendere il condizionatore. Anche di notte la situazione non è migliore. La casa va assolutamente rinfrescata altrimenti non si sta bene e i condizionatori sembrano essere l'unico mezzo per farlo, anche se costoso. Se dentro è caldo, fuori non è da meno. Viaggiare in città significa sentire il calore emanato dall'asfalto e dalle altre automobili e poi c'è anche il fatto che i palazzi sono alti e diventano delle barriere che trattengono il caldo e viaggiando sulla strada che sta in basso lo si raccoglie tutto. Sono momenti in cui è meglio viaggiare in città il meno possibile oppure farlo in orari in cui le temperature siano più sopportabili, se questo è possibile. Per fortuna con l'arrivo dell'estate arrivano anche le ferie e gli impegni e gli appuntamenti diminuiscono in quanto la gente va in vacanza. C'è solo da sperare di non avere urgenze altrimenti è un problema e questo è il rovescio dell'estate.
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