Al risveglio ho visto dal balcone di casa le montagne, coperte di neve e splendenti sotto il sole del mattino. In alcuni punti delle pendici la neve era solo una spolverata, sulle cime invece era densa e compatta, credo che questo sia uno spettacolo magnifico per gli amanti degli sport della montagna. Per me questa vista è solo pacifica ed un buon inizio di giornata; non sono un'amante degli sport invernali, mi piace ogni tanto guardarli in tv ma non di certo praticarli. Quando da giovane avevo provato a praticare un po' di sci di fondo avevo preso contatto con il freddo e con il fatto che, se cadi, la neve è bagnata e non avevo trovato particolarmente gradevoli entrambe le cose. La montagna è bella, sia da lontano che da vicino ma è ostica. Con questi pensieri è iniziata la mia vigilia di Natale, pensieri che cercano di scacciare pensieri più cupi. Ieri sono andata trovare mia madre che in questi giorni soffre di dolori articolari e muscolari, dolori che le impediscono di svolgere le normali attività quotidiane. La mia visita, oltre che alla medicazione, consisteva nell'affrontare l'argomento spinoso del "cosa vuoi fare per il futuro". Dopo la morte di mio padre, avvenuta cinque mesi fa, la vecchiaia e la solitudine hanno complicato la vita di mia madre. Se da un lato non ha il peso di amministrare fiscalmente la casa e di farsi la spesa, che è risolto da parte nostra, dall'altro c'è la gestione di sé come farsi il bucato e prepararsi i pasti e quella dell'appartamento che richiede la manutenzione ordinaria. Premesso che mia madre non vuole estranei in casa che si occupino di cucina e pulizia, l'alternativa è quella di andare in struttura e qui sorgono remore e paure anche legate alla fresca esperienza di mio padre. Io comprendo e capisco tutto e ne soffro anche, ma non so che alternativa trovare. So che anche altre persone hanno affrontato o stanno affrontando una situazione simile alla mia e che ognuno ha risolto a modo proprio, però per me le cose sono leggermente diverse. Mia madre non vuole andare in una struttura, e anche io sono d'accordo, ci si va quando si è allettati e si hanno bisogno di cure mediche, e quindi la soluzione più ovvia sarebbe restarsene a casa. Potrei occuparmi io della gestione della casa, molte persone hanno risolto in questo senso, ma sono malata di SM e, può sembrare strano, ma avrei bisogno io di un aiuto. Per dipanare la questione di lana caprina abbiamo deciso di comune accordo di fare un tentativo, cioè proverò io ad occuparmi della sua casa in tempi limitati e vediamo cosa succederà, se la cosa andrà male la struttura è l'ultima spiaggia. E' la vigilia di Natale eppure nell'aria non c'è festa ma solo ansia e preoccupazione. Questa mattina la vista delle montagne mi ha calmata un po'. La loro maestosità ha ridimensionato le mie preoccupazioni e dato un po' di speranza, per scalarle bisogna iniziare con un passo e chissà forse potrei anche raggiungere la vetta 😊
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