Sto attraversando un momento di vita complicato; è già successo in passato di dover affrontare periodi più o meno lunghi in cui la sensazione era quella di non avere vie d'uscita, adesso è di nuovo una di quelle occasioni. Nonostante tutto è successo qualcosa che mi ha dato una pausa di contentezza e un po' di respiro, giusto per poter riprendere ad affrontare la situazione. La prima cosa che mi ha fatto piacere è stato poter recuperare il mio gioco in internet; ci giocavo da anni e, anche se in fondo perderlo non era stato poi così drammatico, ritrovarlo è stata un po' una conquista. Quando ero riuscita ad entrare nuovamente nel mio sito di blogspot, sito che avevo aperto dieci anni fa e perso quando avevo cambiato il computer, mi era sembrato un grande successo. Credevo che il mio secondo account fosse andato perduto ed invece è stato riattivato. Non so se è per questo motivo o per altro, ma quando ho provato ad entrare nel mio vecchio gioco questo secondo account era visibile e così ho potuto accedervi senza problemi. La sorpresa è stata che non avevo perso niente di quello che avevo conquistato in precedenza, fatta eccezione per alcuni bonus facilmente recuperabili con la frequenza. Insomma, non riuscivo a credere che tutto fosse ancora lì e che potevo nuovamente giocare. Passata l'euforia del momento mi sono resa conto che questa esperienza di perdita temporanea mi aveva insegnato qualcosa: moderare il tempo da dedicare al gioco. Infatti ho capito che dovevo scegliere accuratamente gli obiettivi da portare a termine e dedicare meno tempo ad un gioco che ti assorbe e non lascia spazio ad altro. Il tempo libero è prezioso e non può essere consumato solo dietro un gioco; si può usare per la grafica o per i miei siti oppure si può spendere in uscite o, se sono troppo stanca, anche solo per guardare la tv. Insomma, si possono avere altri interessi e non monopolizzare il tempo libero solo dietro un gioco: è assurdo. Ma oltre questa bella scoperta ho finalmente potuto andare in un centro commerciale all'aperto e visitare i miei negozi preferiti. Come previsto non ho speso nulla, sapevo che la curiosità di vivere il momento dei saldi mi bruciava da un po', ma mi sono limitata a guardare e basta, anche se c'erano un sacco di cose carine che avrei voluto acquistare. Credo di avere il necessario e riempire la casa di inutile surplus non ha senso; l'ho fatto in passato ed un trasloco mi ha insegnato molto. Mi sto accorgendo che una vita più minimal è soddisfacente, mi permette di gestirmi con facilità e risparmio tempo. Queste piccole soddisfazioni mi hanno resa contenta per un po' ed aiutata ad affrontare meglio le giornate che sono venute dopo.
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