Si aspetta sempre che l'inverno finisca e che arrivi la primavera, ma è una stagione subdola. Incanta con splendide giornate di sole, con gli alberi coperti di gemme e con lo sbocciare dei primi fiori coraggiosi, poi colpisce con inaspettate giornate gelide o piovose. Sembrerebbe il momento di ritirare piumini, pellicciotti e maglie di lana e di uscire finalmente con vestiti più leggeri che non ti fanno sembrare un pupazzo di stoffa, invece .... il freddo e l'umidità ti colpiscono all'improvviso. Persino le giornate sono capricciose. E' un su e giù delle temperature e diventa complicato trovare il giusto compresso tra giacche, maglie e quant'altro si debba indossare; non si sa mai se si avrà troppo caldo o troppo freddo. Anche la casa diventa incerta. La caldaia sembra essere indecisa tra accendersi e dare il massimo o riscaldare appena un po'. Ci sono momenti in cui si sta bene e le stanze sono confortevoli e altri in cui si sente freddo. Questo è il momento in cui detesto avere un living open space. Purtroppo è anche la stanza in cui vivo di più. Mio marito ha il suo studio, una piccola stanza confortevole facile da tenere calda, mentre io ho lo studio nell'open space e, non dico che ho sempre freddo, dico che si sta meglio solo d'estate. Questo è anche il momento in cui ripenso a quando abbiamo cambiato casa e alle storie che aveva fatto mio marito, che non voleva traslocare e che voleva restare il più vicino possibile a dove stavamo prima, poi penso anche al confort che offre la nuova casa e così sopporto il presente disagio. Questo non toglie che la primavera sia una stagione di passaggio e come tale va affrontata. In questi giorni il mattino e la sera sono freddi e solo il pomeriggio è gradevole, anzi alle volte è persino caldo. Con questi presupposti io riesco a stare bene in casa soprattutto nel pomeriggio, meno bene al mattino e maluccio la sera. Ieri, per dirla tutta, dopo cena ho dovuto accendere il caminetto elettrico e cambiare abbigliamento altrimenti sentivo che mi ammalavo. In tutto l'inverno non l'avevo acceso neanche una volta, adesso che siamo quasi in primavera sì. E' strano, ma è colpa dell'imprevedibilità della stagione.
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