Oggi è una di quelle giornate no, in cui le cose non vanno bene e vorresti che finisse in fretta, però poi pensi che domani sarà uguale per cui ti allarghi e reputi pure che sia un periodo no. Stamattina mi sono alzata più tardi del solito, non mi reggevo in piedi ed avevo giramenti di testa; data l'ora non ho nemmeno fatto colazione e poco dopo io e mio marito ci siamo messi a sbrigare alcune pratiche di mia madre, troppo importanti e a scadenza. Ero così sbattuta che non riuscivo nemmeno a stare al computer, tanto che mio marito ha dovuto fare tutto al posto mio. In quel mentre ha telefonato mia madre per dirmi che anche lei non stava bene e che era preoccupata per la sua salute. Sentiti i sintomi, le ho spiegato che era solo un malessere da cambio di stagione, proprio come avevo io; in fondo siamo mamma e figlia è normale che abbiamo somiglianze anche nei malesseri. E già! Quando c'è il cambio stagionale lei sta male, io sto male 😟Tutti gli anni, quando arriva la primavera, passo almeno una settimana a soffrire per la stanchezza e ad avere giramenti di testa e adesso che siamo a marzo eccomi qui puntuale a soffrire. Siccome la mattinata di oggi era volata, l'ora di pranzo è arrivata poco dopo e anche in anticipo in quanto nel pomeriggio avrei dovuto andare da mia madre, portarle la spesa e di nuovo rassicurarla sul malessere che aveva. Subito dopo mangiato mi sono messa sul divano a guardare la tv e a tenere d'occhio l'orologio per poter uscire in un orario che consentisse la gestione del pomeriggio. Senza accorgermene sono scivolata nel sonno e poco dopo uno squillo del telefono mi ha fatta saltare in piedi: era una telefonata importante, che aspettavo da giorni e a cui sono fortunatamente riuscita a rispondere coerentemente nonostante fossi sveglia a metà. Non appena la comunicazione è finita, sono andata a rinfrescarmi nella speranza che col viso bagnato mi sarei svegliata. Tutto inutile, avevo ancora sonno. Quando non si sta bene è importante il riposo, così ho rinunciato ad andare a trovare mia madre, l'ho avvisata telefonicamente dell'inconveniente e ho chiesto a mio marito di andarci da solo. Quando finalmente la porta di casa si è chiusa alle sue spalle, mi sono gettata sul letto nella speranza di riprendere sonno e, non appena stavo per scivolare nel mondo dei sogni, lo squillo del campanello mi ha fatta saltare in piedi: era il postino con una raccomandata. Semi addormentata sono uscita in ciabatte e sono stata investita da una folata di aria gelida che mi ha fatto spalancare gli occhi, ma non siamo quasi in primavera? Che c'entra il freddo? Il postino mi è venuto incontro la raccomandata in mano e l'apparecchietto per la firma elettronica. Ovviamente, se quella di oggi è una giornata no che altro poteva andare storto? Ma certo, la firma elettronica!! Adesso che tutto è digitale anche per ricevere una raccomandata è necessario firmare elettronicamente e vuoi che l'apparecchietto su cui hai appena firmato non si scarichi al momento? Ma è ovvio! Se non succede che giornata no è? A quel punto il postino mi ha fatto firmare il cartaceo, poi ha cambiato la batteria all'apparecchietto, ha aspettato che si caricasse, e io lì a prendere freddo, infine ha controllato che la mia firma fosse stata registrata prima di lasciarmi andare. Quando ho potuto rientrare, il sonno con il freddo mi era passato, la stanchezza e i giramenti di testa no. Ero veramente esausta e rassegnata, tutto senza aver fatto niente di particolare. Mi sono buttata sul divano e mi sono messa guardare la tv finché mio marito non è rientrato dalla visita a mia madre. Tutti gli anni devo combattere con questo problema e non sono ancora riuscita a trovare un rimedio per poter stare meglio nei giorni in cui si verifica. Il fatto è che perdo intere giornate in queste condizioni e in questo periodo non posso permettermelo, ho cose importanti da fare. Certo che sono venuta fuori proprio male.
martedì 4 marzo 2025
Una giornata no
Oggi è una di quelle giornate no, in cui le cose non vanno bene e vorresti che finisse in fretta, però poi pensi che domani sarà uguale per cui ti allarghi e reputi pure che sia un periodo no. Stamattina mi sono alzata più tardi del solito, non mi reggevo in piedi ed avevo giramenti di testa; data l'ora non ho nemmeno fatto colazione e poco dopo io e mio marito ci siamo messi a sbrigare alcune pratiche di mia madre, troppo importanti e a scadenza. Ero così sbattuta che non riuscivo nemmeno a stare al computer, tanto che mio marito ha dovuto fare tutto al posto mio. In quel mentre ha telefonato mia madre per dirmi che anche lei non stava bene e che era preoccupata per la sua salute. Sentiti i sintomi, le ho spiegato che era solo un malessere da cambio di stagione, proprio come avevo io; in fondo siamo mamma e figlia è normale che abbiamo somiglianze anche nei malesseri. E già! Quando c'è il cambio stagionale lei sta male, io sto male 😟Tutti gli anni, quando arriva la primavera, passo almeno una settimana a soffrire per la stanchezza e ad avere giramenti di testa e adesso che siamo a marzo eccomi qui puntuale a soffrire. Siccome la mattinata di oggi era volata, l'ora di pranzo è arrivata poco dopo e anche in anticipo in quanto nel pomeriggio avrei dovuto andare da mia madre, portarle la spesa e di nuovo rassicurarla sul malessere che aveva. Subito dopo mangiato mi sono messa sul divano a guardare la tv e a tenere d'occhio l'orologio per poter uscire in un orario che consentisse la gestione del pomeriggio. Senza accorgermene sono scivolata nel sonno e poco dopo uno squillo del telefono mi ha fatta saltare in piedi: era una telefonata importante, che aspettavo da giorni e a cui sono fortunatamente riuscita a rispondere coerentemente nonostante fossi sveglia a metà. Non appena la comunicazione è finita, sono andata a rinfrescarmi nella speranza che col viso bagnato mi sarei svegliata. Tutto inutile, avevo ancora sonno. Quando non si sta bene è importante il riposo, così ho rinunciato ad andare a trovare mia madre, l'ho avvisata telefonicamente dell'inconveniente e ho chiesto a mio marito di andarci da solo. Quando finalmente la porta di casa si è chiusa alle sue spalle, mi sono gettata sul letto nella speranza di riprendere sonno e, non appena stavo per scivolare nel mondo dei sogni, lo squillo del campanello mi ha fatta saltare in piedi: era il postino con una raccomandata. Semi addormentata sono uscita in ciabatte e sono stata investita da una folata di aria gelida che mi ha fatto spalancare gli occhi, ma non siamo quasi in primavera? Che c'entra il freddo? Il postino mi è venuto incontro la raccomandata in mano e l'apparecchietto per la firma elettronica. Ovviamente, se quella di oggi è una giornata no che altro poteva andare storto? Ma certo, la firma elettronica!! Adesso che tutto è digitale anche per ricevere una raccomandata è necessario firmare elettronicamente e vuoi che l'apparecchietto su cui hai appena firmato non si scarichi al momento? Ma è ovvio! Se non succede che giornata no è? A quel punto il postino mi ha fatto firmare il cartaceo, poi ha cambiato la batteria all'apparecchietto, ha aspettato che si caricasse, e io lì a prendere freddo, infine ha controllato che la mia firma fosse stata registrata prima di lasciarmi andare. Quando ho potuto rientrare, il sonno con il freddo mi era passato, la stanchezza e i giramenti di testa no. Ero veramente esausta e rassegnata, tutto senza aver fatto niente di particolare. Mi sono buttata sul divano e mi sono messa guardare la tv finché mio marito non è rientrato dalla visita a mia madre. Tutti gli anni devo combattere con questo problema e non sono ancora riuscita a trovare un rimedio per poter stare meglio nei giorni in cui si verifica. Il fatto è che perdo intere giornate in queste condizioni e in questo periodo non posso permettermelo, ho cose importanti da fare. Certo che sono venuta fuori proprio male.
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