Prima o poi doveva arrivare ed ecco il primo temporale dopo ferragosto, quello che segna la fine dell'estate e l'arrivo dell'autunno. La pioggia è caduta con regolarità, poi ad intermittenza e infine si è aperto uno spiraglio tra le nuvole ed è apparso il sole. Le temperature si sono mitigate e per alcuni questo è di sollievo, per me è invece la fine di una stagione corta e troppo umida. Speravo in un po' di caldo in più, anche se poi si suda e si deve accendere il condizionatore per avere il fresco, così invece si avranno ancora giornate di sole ma si deve avere il golfino e l'ombrello a portata di mano. Le montagne che di solito guardo dal balcone sono coperte da una fitta bruma e appaiono come masse scure all'orizzonte, non si vedono più le cime macchiate di neve né le pendici che scivolano a valle, solo contorni indefiniti che sai corrispondono a qualcosa di grosso. E' il paesaggio che si vede con l'arrivo dell'autunno, il quale porta con sé nebbia, umidità e freddo. Non sono pronta per la prossima stagione. Ho ancora voglia di vacanza e di riposo, forse perché non ho avuto né uno né l'altro. Non ho voglia di guardare l'agenda e di pensare che ci saranno di nuovo impegni e visite mediche da fare. Tra breve riapriranno i negozi e la scuola e tutto riprenderà come prima. Non ho voglia del ritorno in massa della gente, del rumore e dell'andirivieni sulla strada; adesso c'è ancora un po' di pace e di silenzio. La ripresa è sempre qualcosa di difficile e faticoso, non so se sono solo io che la percepisco così o se sono anche altri. Comunque le giornate buie e piovose adesso mi sembrano noiose e io ho tanta voglia di sole e di uscire.
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