Il tempo è ancora instabile e c'è stato un forte temporale. Le nuvole passano nel cielo meno azzurro di prima e viste da sotto sembrano ammassi bianchi e leggeri, fatta eccezione per alcune che hanno il fondo grigio più o meno scuro ed un aspetto più greve. E' l'autunno che passa insieme alle nuvole. Un po' mi sono abituata al cambio di stagione, ma appena spunta il sole e le temperature si alzano io sto meglio. E' un momento di estrema instabilità famigliare legata ai problemi di mia madre, che adesso è di nuovo in struttura. Sembra tutto più semplice che ora non è più richiesto il mio accudimento quotidiano, eppure non è così. C'è l'accudimento a distanza, fatto semplicemente dal bucato della sua biancheria o dall'apporto di cose personali che non sono disponibili ovviamente in struttura. Poi ci sono le visite che portano sollievo alla persona e non le fanno sentire il distacco dalla famiglia. Più che del peso fisico qui si parla di quello psicologico. Nessun anziano vuole stare in struttura, tutti si lamentano per l'assistenza e per il cibo ed i famigliari vedono nei loro cari il proprio futuro. Anche io mi sento come loro e non so cosa pensare. Immagino quando toccherà a me e sinceramente non riesco a figurami un futuro del genere. Secondo la mia psicologa dovrei concentrarmi più sul percorso che sull'arrivo; ho ancora parecchi anni da vivere e la cosa importante è viverli facendo progetti ed affrontando la quotidianità, nel miglior modo possibile. e secondo le mie facoltà.
domenica 14 settembre 2025
Quelle nuvole che passano
Il tempo è ancora instabile e c'è stato un forte temporale. Le nuvole passano nel cielo meno azzurro di prima e viste da sotto sembrano ammassi bianchi e leggeri, fatta eccezione per alcune che hanno il fondo grigio più o meno scuro ed un aspetto più greve. E' l'autunno che passa insieme alle nuvole. Un po' mi sono abituata al cambio di stagione, ma appena spunta il sole e le temperature si alzano io sto meglio. E' un momento di estrema instabilità famigliare legata ai problemi di mia madre, che adesso è di nuovo in struttura. Sembra tutto più semplice che ora non è più richiesto il mio accudimento quotidiano, eppure non è così. C'è l'accudimento a distanza, fatto semplicemente dal bucato della sua biancheria o dall'apporto di cose personali che non sono disponibili ovviamente in struttura. Poi ci sono le visite che portano sollievo alla persona e non le fanno sentire il distacco dalla famiglia. Più che del peso fisico qui si parla di quello psicologico. Nessun anziano vuole stare in struttura, tutti si lamentano per l'assistenza e per il cibo ed i famigliari vedono nei loro cari il proprio futuro. Anche io mi sento come loro e non so cosa pensare. Immagino quando toccherà a me e sinceramente non riesco a figurami un futuro del genere. Secondo la mia psicologa dovrei concentrarmi più sul percorso che sull'arrivo; ho ancora parecchi anni da vivere e la cosa importante è viverli facendo progetti ed affrontando la quotidianità, nel miglior modo possibile. e secondo le mie facoltà.
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