Il tempo primaverile è sempre capriccioso, anche se il cielo è sereno le nuvole di passaggio possono portare pioggia. In questo clima di instabilità ho approfittato di un momento in cui la pioggia era cessata e le nuvole diradate per poter fare una passeggiata. Avevo bisogno di stare all'aperto. In questi giorni sono sempre in casa con il compito di assistere mia madre convalescente e poi il tempo non permetteva di uscire. Ieri c'è stata un'ampia schiarita e benché il vento portasse con sé umidità mi sono imposta di prendere una pausa e di staccare dalla mia situazione. Non appena sono stata fuori mi è sembrato di riprendere contatto con il mondo. Invece di chiudermi in un centro commerciale ho preferito passeggiare e guardare le vetrine. I negozi di abbigliamento sono pieni di cose primaverili e mi sarebbe piaciuto acquistare qualcosa di nuovo, giusto per gratificarmi di questo periodo, invece non sono riuscita trovare niente che mi aggradasse. La moda attuale è fatta di cose semplici, ma è il giusto accostamento che rende l'outfit completo e perfetto. Seguo su YouTube video in cui si danno consigli per creare gli outfit, però quando mi trovo in negozio non sono capace a metterli in pratica. Non tutto quello che viene proposto è adatto al mio fisico e alla mia età. Quando mi trovo in questa difficoltà rinuncio all'acquisto e mi dico che tanto nell'armadio c'è roba da mettere e da portare alla fine. Al di là di questo, passeggiare mi ha fatto bene e sono persino riuscita a non usare la carrozzina, cosa che i ha dato soddisfazione. Vorrei incrementare solo questo tipo di attività, per il momento non è possibile.
venerdì 28 marzo 2025
mercoledì 26 marzo 2025
La stanchezza comincia a farsi sentire
Il clima è diventato più primaverile e le temperature si sono alzate, anche la pioggia sembra essere passata lasciando nel cielo solo nuvole sparse. Le montagne sono emerse dopo giorni di foschia ed hanno il medesimo aspetto che avevano in inverno, non c'è più la soffice coltre bianca, ma solo la neve a chiazze, segno che è nevicato di meno. Nei giardinetti condominiali sono spuntati i fiori e così nei giardini vicini, è un'esplosione di colori che rallegrano la vista e la bellezza della primavera incomincia a dominare ovunque. Non ho tempo per le passeggiate, mi piacerebbe tanto farne, qualsiasi cosa pur di uscire di casa. E' veramente un momento pesante. Le operazioni di cataratta a mia madre adesso sono state fatte ed è necessaria solo la medicazione, precisa e costante per avere pieno successo. Nonostante la gravità della sua cataratta che l'aveva resa ipovedente, sembra che tutto sia andato bene e lei adesso comincia a vederci meglio. Di questo sono pienamente soddisfatta e mi auguro che nei giorni a venire la situazione migliori sempre di più, di modo che il recupero raggiunga il livello più alto possibile. Queste operazioni dovevano essere fatte anni fa e adesso è un po' tardi, per cui non si potranno più avere i dieci decimi di vista ma rispetto a prima è meglio di niente. Sono stanca 😵 Ogni giorno devo andare a dormire presto e alzarmi presto e questo non è nelle mie abitudini. E' stato necessario impostare questa nuova routine di orari per effettuare le medicazioni agli occhi e somministrare la terapia del piano terapeutico personale di mia madre. Inoltre, devo prepararle i pasti e accertarmi che li consumi regolarmente. Al momento mia madre si sta riprendendo e questo è positivo; si è resa conto che ha bisogno di assistenza e lo ha accettato, spesso fa i capricci oppure si intesta su alcune cose e c'è da discutere, ma in definitiva si tira avanti. Quello che mi preoccupa è che le mie uscite sono estremamente limitate, sia come numero che come tempo, e questo sta influendo negativamente sul mio fisico che invece sta sopportando solo della fatica e basta. Le uscite comportano un'attività sia fisica che mentale, pertanto aiutano a mantenere il corpo tonico e il cervello dinamico. E' stressante portare avanti questa situazione e mi chiedo quando finirà. Sia io che mia madre rivogliamo la nostra vita e cerchiamo di resistere a questo periodo di convalescenza.
martedì 18 marzo 2025
Da pioggia a neve
L'incertezza del tempo sembra aver riportato indietro la stagione; è di nuovo freddo e il cielo è nuvoloso. E' anche piovuto, specie di notte, e la pioggia in montagna si è trasformata in neve. Solo quando c'è stata una schiarita ho potuto vedere le montagne interamente coperte da un manto bianco in apparenza soffice; era talmente strano vederle così che sembravano coperte di panna montata. Si staccavano nel cielo azzurro e limpido, tutte bianche, in netto contrasto con il paesaggio verde di pianura, tanto da sembrare le uniche protagoniste del paesaggio. Nemmeno in inverno le avevo viste con questo aspetto; sono rimasta a guardarle stupefatta, sia per lo spettacolo quanto per la stranezza del tempo. La solita banalità secondo cui le stagioni non sono più quelle di una volta non ha più effetto ed evidenze come queste stanno diventando normalità, pertanto non dovrei più stupirmi di vedere montagne bianche a marzo: è che sono troppo vecchia, tanto da ricordarmi come era il tempo prima. Intanto le previsioni meteo confermano questa ondata di freddo e in casa la caldaia ha ripreso a funzionare come in inverno. Nel frattempo io non ho più avuto la possibilità di uscire, se non per andare a fare una frettolosa spesa al supermercato più vicino a casa. Mi chiedo come siano i giardini del vicinato. Me li immagino pieni fiori colorati e mi piacerebbe vederli. Non avendo la possibilità di andare fuori città non so se i prati diventati più verdi e folti, anche se per tutto l'inverno non sono mai stati brulli, e non so nemmeno se gli alberi siano coperti di gemme o di foglie. Questo lungo periodo di permanenza di mia madre è pesante; lei vorrebbe tornare a casa sua e io vorrei riprendere le mie abitudini e tutte e due siamo insoddisfatte. Il suo stato generale, da quando sta con me, è migliorato tanto che si sta rendendo conto che ha bisogno di assistenza ma io non sono in grado di dargliela sulla lunga distanza. E' arrivato il momento di decidere per un aiuto esterno, solo che lei non sa decidersi. Come spesso ripete, la vecchiaia è il momento più difficile della vita. Sono perfettamente d'accordo, tutti siamo destinati a questo se non finiamo prima. Credo che la cosa più difficile da sopportare sia perdere l'autonomia, il rendersi conto che le proprie capacità fisiche sono diminuite a tal punto che si possono compiere solo determinate cose e che la gestione di sé e della casa necessita di un ausilio. Il fatto è che è doloroso rendersene conto quando si è ancora lucidi. In questa lunga settimana mia madre è tornata a casa sua solo una volta, il tempo di prendere altri vestiti e tornarsene indietro. Non so che impressione le abbia fatto, penso solo che vedere ciò che si è lasciato e quello che è rimasto incompleto non sia stato gradevole e che abbia suscitato un velo di tristezza. Il finale di questa storia non è ancora scritto, però non credo che la scelta tra i finali sia lunga.
sabato 15 marzo 2025
Giornate pesanti
Il tempo sembra sottolineare la pesantezza di queste giornate; oggi piove e nei giorni scorsi spesso era nuvoloso. E' umido e ci sono state sere in cui ho dovuto riaccendere il caminetto, ma non è stata una buona idea; le altre stanze in cui non c'è si sono raffreddate, compresa la camera da letto e andare a dormire non è stato piacevole. La primavera si sta avvicinando sempre di più, anzi, forse è già iniziata. I giardini intorno a casa mia si stanno coprendo di fiori e si cominciano a vedere macchie colorate ovunque; sarebbe il momento di andare a fare lunghe passeggiate per ammirare lo spettacolo della fioritura, ma piove. Da una settimana ho in casa mia madre appena operata di cataratta ed è una fatica estrema. Sarebbe tutto più semplice se avesse un altro carattere. Non è in grado di medicarsi da sola e deve fare ancora il secondo intervento che capiterà a breve, quindi il suo soggiorno sarà prolungato per altrettanti giorni di medicazione. Non vedo l'ora che tutto sia finito e riprendere la mia vita normale, quella di adesso è una vera penitenza. Per anni mia madre ha trascurato la sua salute e adesso raccoglie i frutti della sua scelta, infatti si è ritrovata a fare visite mediche a raffica e il primo intervento che ha fatto è stato molto complicato; mi auguro che lo superi nel miglior modo possibile. Si sta facendo di tutto perché sia in buona salute e che riprenda quel minimo di autonomia per potersene tornare a casa. Sarebbe meglio un ricovero in struttura e dal momento che lei non ci vuole andare, ci stiamo impegnando affinché possa gestirsi da sola quando ritornerà a casa. Spesso lei protesta perché siamo rigidi, ma in questo modo è diventata regolare nei pasti e nella terapia che deve seguire e la medicazione per il suo occhio avviene correttamente secondo lo schema fornito dall'ospedale. Tutte queste attenzioni sono per lei di giovamento, per me invece sono una grande fatica. Il problema è che dobbiamo trovare la giusta organizzazione per gestire sia lei che noi e con fatica ci stiamo provando, ma questo non toglie che io come lei rivoglia la mia vita.
martedì 11 marzo 2025
Giornate con maltempo
Ho appena parlato nel post precedente dell'instabilità del tempo ed ecco che è in arrivo una perturbazione che disturberà tutta la settimana. Piove. Da ieri il clima è fortemente instabile, anche con piogge forti. L'umidità penetra in casa e, siccome le temperature non sono più quelle invernali, la caldaia lavora di meno. Ho nuovamente acceso il caminetto elettrico, giusto per avere un ambiente più asciutto e riscaldato ed è anche il momento di lamentarsi dell'open space. Sinceramente, io ho freddo. Capisco che l'umidità porta ad una percezione delle temperature diversa da quella che dice il termometro, questo però non esclude il fatto che si percepiscano valori inferiori rispetto a quelli reali. Ripeto, ho freddo. Non posso lamentarmi con mio marito della casa altrimenti si arrabbia e mi dice che non sono mai contenta delle cose, sarà anche vero ma io continuo a sostenere che questa impostazione dell'open space non è adatta alla mie esigenze. Mi auguro che questa settimana migliori, che il tempo sia più clemente o che io riesca a sopportarlo. Ho rimesso i vestiti invernali, compresi gli stivaletti foderati di pelliccia; può sembrare eccessivo, ma la situazione necessità di vestirsi così. C'è da dire che durante la giornata sto parecchio seduta e, non facendo movimento, percepisco più facilmente il freddo. Quando faccio le mie attività infatti sto meglio. Passerà anche questo periodo :)
sabato 8 marzo 2025
La primavera è una stagione subdola
Si aspetta sempre che l'inverno finisca e che arrivi la primavera, ma è una stagione subdola. Incanta con splendide giornate di sole, con gli alberi coperti di gemme e con lo sbocciare dei primi fiori coraggiosi, poi colpisce con inaspettate giornate gelide o piovose. Sembrerebbe il momento di ritirare piumini, pellicciotti e maglie di lana e di uscire finalmente con vestiti più leggeri che non ti fanno sembrare un pupazzo di stoffa, invece .... il freddo e l'umidità ti colpiscono all'improvviso. Persino le giornate sono capricciose. E' un su e giù delle temperature e diventa complicato trovare il giusto compresso tra giacche, maglie e quant'altro si debba indossare; non si sa mai se si avrà troppo caldo o troppo freddo. Anche la casa diventa incerta. La caldaia sembra essere indecisa tra accendersi e dare il massimo o riscaldare appena un po'. Ci sono momenti in cui si sta bene e le stanze sono confortevoli e altri in cui si sente freddo. Questo è il momento in cui detesto avere un living open space. Purtroppo è anche la stanza in cui vivo di più. Mio marito ha il suo studio, una piccola stanza confortevole facile da tenere calda, mentre io ho lo studio nell'open space e, non dico che ho sempre freddo, dico che si sta meglio solo d'estate. Questo è anche il momento in cui ripenso a quando abbiamo cambiato casa e alle storie che aveva fatto mio marito, che non voleva traslocare e che voleva restare il più vicino possibile a dove stavamo prima, poi penso anche al confort che offre la nuova casa e così sopporto il presente disagio. Questo non toglie che la primavera sia una stagione di passaggio e come tale va affrontata. In questi giorni il mattino e la sera sono freddi e solo il pomeriggio è gradevole, anzi alle volte è persino caldo. Con questi presupposti io riesco a stare bene in casa soprattutto nel pomeriggio, meno bene al mattino e maluccio la sera. Ieri, per dirla tutta, dopo cena ho dovuto accendere il caminetto elettrico e cambiare abbigliamento altrimenti sentivo che mi ammalavo. In tutto l'inverno non l'avevo acceso neanche una volta, adesso che siamo quasi in primavera sì. E' strano, ma è colpa dell'imprevedibilità della stagione.
martedì 4 marzo 2025
Una giornata no
Oggi è una di quelle giornate no, in cui le cose non vanno bene e vorresti che finisse in fretta, però poi pensi che domani sarà uguale per cui ti allarghi e reputi pure che sia un periodo no. Stamattina mi sono alzata più tardi del solito, non mi reggevo in piedi ed avevo giramenti di testa; data l'ora non ho nemmeno fatto colazione e poco dopo io e mio marito ci siamo messi a sbrigare alcune pratiche di mia madre, troppo importanti e a scadenza. Ero così sbattuta che non riuscivo nemmeno a stare al computer, tanto che mio marito ha dovuto fare tutto al posto mio. In quel mentre ha telefonato mia madre per dirmi che anche lei non stava bene e che era preoccupata per la sua salute. Sentiti i sintomi, le ho spiegato che era solo un malessere da cambio di stagione, proprio come avevo io; in fondo siamo mamma e figlia è normale che abbiamo somiglianze anche nei malesseri. E già! Quando c'è il cambio stagionale lei sta male, io sto male 😟Tutti gli anni, quando arriva la primavera, passo almeno una settimana a soffrire per la stanchezza e ad avere giramenti di testa e adesso che siamo a marzo eccomi qui puntuale a soffrire. Siccome la mattinata di oggi era volata, l'ora di pranzo è arrivata poco dopo e anche in anticipo in quanto nel pomeriggio avrei dovuto andare da mia madre, portarle la spesa e di nuovo rassicurarla sul malessere che aveva. Subito dopo mangiato mi sono messa sul divano a guardare la tv e a tenere d'occhio l'orologio per poter uscire in un orario che consentisse la gestione del pomeriggio. Senza accorgermene sono scivolata nel sonno e poco dopo uno squillo del telefono mi ha fatta saltare in piedi: era una telefonata importante, che aspettavo da giorni e a cui sono fortunatamente riuscita a rispondere coerentemente nonostante fossi sveglia a metà. Non appena la comunicazione è finita, sono andata a rinfrescarmi nella speranza che col viso bagnato mi sarei svegliata. Tutto inutile, avevo ancora sonno. Quando non si sta bene è importante il riposo, così ho rinunciato ad andare a trovare mia madre, l'ho avvisata telefonicamente dell'inconveniente e ho chiesto a mio marito di andarci da solo. Quando finalmente la porta di casa si è chiusa alle sue spalle, mi sono gettata sul letto nella speranza di riprendere sonno e, non appena stavo per scivolare nel mondo dei sogni, lo squillo del campanello mi ha fatta saltare in piedi: era il postino con una raccomandata. Semi addormentata sono uscita in ciabatte e sono stata investita da una folata di aria gelida che mi ha fatto spalancare gli occhi, ma non siamo quasi in primavera? Che c'entra il freddo? Il postino mi è venuto incontro la raccomandata in mano e l'apparecchietto per la firma elettronica. Ovviamente, se quella di oggi è una giornata no che altro poteva andare storto? Ma certo, la firma elettronica!! Adesso che tutto è digitale anche per ricevere una raccomandata è necessario firmare elettronicamente e vuoi che l'apparecchietto su cui hai appena firmato non si scarichi al momento? Ma è ovvio! Se non succede che giornata no è? A quel punto il postino mi ha fatto firmare il cartaceo, poi ha cambiato la batteria all'apparecchietto, ha aspettato che si caricasse, e io lì a prendere freddo, infine ha controllato che la mia firma fosse stata registrata prima di lasciarmi andare. Quando ho potuto rientrare, il sonno con il freddo mi era passato, la stanchezza e i giramenti di testa no. Ero veramente esausta e rassegnata, tutto senza aver fatto niente di particolare. Mi sono buttata sul divano e mi sono messa guardare la tv finché mio marito non è rientrato dalla visita a mia madre. Tutti gli anni devo combattere con questo problema e non sono ancora riuscita a trovare un rimedio per poter stare meglio nei giorni in cui si verifica. Il fatto è che perdo intere giornate in queste condizioni e in questo periodo non posso permettermelo, ho cose importanti da fare. Certo che sono venuta fuori proprio male.
domenica 2 marzo 2025
E' già iniziato marzo e il tempo vola
Ogni anno, a gennaio, mi sembra che l'anno appena iniziato sia lungo e mi dico che tanto ci sarà tempo per fare tutte le cose, invece non è così. E' iniziato il mese di marzo e tra un po' sarà anche primavera, io ho ancora la testa all'inizio dell'anno. Mi sembra che il tempo scorra così velocemente. Ho passato un'altra settimana densa e neanche mi sono accorta che è finita, che già se ne profila un'altra dello stesso tipo. Tra le varie cose che sono avvenute in questi giorni, dopo un anno e poco più dal trasloco, siamo riusciti a chiamare l'elettricista per sistemare alcune cosette che erano rimaste in sospeso dal nostro arrivo. Purtroppo mio marito non era riuscito a ripararle e così ci siamo resi conto che era compito di un professionista, solo che non siamo riusciti a chiamarlo subito dopo il trasloco. C'è voluto più di un anno prima di sistemare tutto ed abbiamo anche avuto la spiacevole sorpresa di dover cambiare tutti faretti della cucina, non più sostituibili in quanto prodotto fuori produzione, e tutto solo perché se ne era bruciato uno. Di positivo c'è che la riparazione ha portato una miglioria e di questo sono contenta, solo che avrei voluto che tutto fosse sistemato a tempo debito; comunque sono sopravvissuta anche con le cose da riparare. E' che io ci tengo alla casa e mi piacerebbe che fosse perfetta, anche se so che è una cosa impossibile. In ogni caso continuo ad essere contenta della nuova casa.
Anche questa settimana mi sono dedicata particolarmente alla grafica; mi aiuta a rilassarmi e a compensare la mancanza di svago esterno. Sto utilizzando il materiale I.A. che ho scaricato di recente e ammetto che è stimolante. Certo che in pochi anni le cose sono davvero cambiate; prima c'erano i poser tubes ottenuti con i programmi di rendering, poi ci sono stati quelli disegnati con grafica CG e adesso quelli I.A. Quello che mi colpisce, però, è che noto che alcuni siti scompaiono in base al tipo di produzione. Sono praticamente spariti tutti i siti con poser tubes render. E' naturale che succeda, tutto è legato all'evoluzione della grafica; ci sono nuovi programmi che creano nuovo materiale e quello nuovo sostituisce quello vecchio in quanto di qualità superiore o se non altro diversa. Basta avere fantasia e si può creare di tutto.