domenica 22 giugno 2025

Infelice


 E' una giornata calda, una tipica giornata da estate, una delle tante domeniche del mese di giugno. La città è meno congestionata del solito, un po' perché è domenica e un po' perché la gente sta cominciando ad essere in villeggiatura, anche il traffico è sostenibile e si comincia a trovare parcheggio. Sembrerebbe che la normalità porti con sé anche un po' di  tranquillità, forse perché questo ridimensionamento estivo rende più vivibile la città. Per contro sta arrivando il momento in cui i negozi chiudono, i supermercati vivono solo dei precedenti rifornimenti e i servizi sono ridotti al minimo e questo si spiega solo con l'arrivo  delle ferie che tutti auspicano ma che per chi resta è sinonimo di scomodità. Mentre gli altri pensano alle vacanze o al fatto di non poterle fare, io penso solo alla mia infelicità. Con il passare degli anni si tende sempre più a fare un bilancio della propria vita passata e a considerare di più le cose brutte rispetto a quelle belle e in questo momento io sto pensando  di più a quelle brutte che mi  sono capitate rispetto a quelle belle. E' un momento di infelicità, legato ad eventi spiacevoli che mi stanno succedendo in questo periodo e ad un futuro altrettanto complicato che mi aspetta. Mi sto domandando  come sia possibile che la mia vita intera sia stata caratterizzata da fatti così sgradevoli che hanno avuto conseguenze non solo su di me, ma anche sulla mia famiglia. Dal momento che il passato non si può più cambiare penso che la cosa migliore sia vivere al meglio il presente ed ipotizzare in un futuro migliore. Sono così avvilita che non riesco nemmeno a formulare pensieri migliori di  questi 😥



Nessun commento:

Posta un commento

Nota. Solo i membri di questo blog possono postare un commento.