venerdì 31 gennaio 2025

Qualche ora di relax

 

Oggi è il terzo e ultimo giorno della merla e anche l'ultimo giorno del mese di gennaio, fa ancora freddo ed è iniziato a piovere. Sembra che l'inverno si sia assestato e non minaccia più di fare gelate o nevicare, persino di notte le temperature scendono raramente sotto lo zero. C'è però foschia, specie al mattino e alla sera, forse perché si sta abbassando la pressione e il cielo si sta annuvolando, non a caso piove. Domani inizierà il mese di febbraio che solitamente è il più freddo dell'anno, staremo a vedere come sarà. Nonostante oggi fosse piuttosto nuvoloso sono riuscita a fare una passeggiata e a vedere un po' di  vetrine, così ho avuto un momento di relax. Solo ieri ero  triste perché non riuscivo a progettare un'uscita per andare a vedere un centro commerciale, magari uno di quelli lontani, raggiungibili prendendo l'autostrada. Certo che un'uscita del genere richiede davvero una programmazione, dall'orario del pasto alla durata dell'uscita, almeno per me che ho problemi a muovermi. Dal momento che oggi è stato tutto improvvisato, è stato più semplice fare un'uscita più vicina a casa e andare in un posto che conosco bene. Sono stata contenta di poter camminare, avevo  bisogno  di fare movimento e di non avere la mente occupata da preoccupazioni. Guardare le vetrine è una cosa che mi piace, poi non faccio acquisti ma va bene così 😁Ho notato che i saldi sono agli sgoccioli e che ci  sono già i primi arrivi primaverili, però oggi non era una giornata che invogliasse all'acquisto di maglie leggere o camicette anche perché dopo un po' è iniziato a piovigginare. Le vetrine che ho guardato con maggior interesse sono state quelle con articoli per la casa; alle volte scopro novità carine che potrebbero essere anche utili, solo che ultimamente non sono dell'umore per pensare seriamente alla casa. Ammetto che mi piacerebbe cambiare cose come i bicchieri, poi mi dico  che ne ho una montagna e che devo  aspettare di romperli  tutti prima di acquistarne di nuovi 😄Ho anche snobbato la libreria, in vetrina c'erano solo libri che non mi interessavano e non avevo nemmeno voglia di  entrare. Sono anni che mi è passata la voglia di leggere e se adesso leggo qualcosa deve essere per forza qualcosa che mi piace davvero. In ogni caso la mia passeggiata è stata gradevole e rilassante, spero di farne una nella natura anche se per quella dovrò aspettare che cambi la stagione.



giovedì 30 gennaio 2025

Una brutta giornata


 Oggi è stata una giornata veramente difficile e non è ancora finita. Ieri sono andata a trovare mio figlio e il viaggio mi ha stancata, ma oggi ho avuto un sopra più di stanchezza. Tornata a casa alla sera, forse a causa della stanchezza, quando è stato il momento di  andare a dormire non riuscivo a prendere sonno. Ho dovuto alzarmi  e cercare di  rilassarmi prima di poter tornare a letto e solo allora mi sono addormentata. Dopo neanche tre ore di sonno sono stata svegliata dalla telefonata di mia madre che credeva fosse sera e si domandava perché non l'avessi chiamata, invece era il mattino presto. Ho dovuto alzarmi, cercare di  spiegarle che si  stava confondendo e prometterle che l'avrei chiamata ogni  tre ore per dirle che ora era e riconfermarle che la giornata di oggi non era ancora finita. Mi rendo conto che da sola abbia delle difficoltà a raccapezzarsi, comunque è seguita quotidianamente dalle nostre telefonate e questa settimana ha ricevuto visite tutti i giorni, insomma non è abbandonata a sé stessa. Sta confondendo il giorno con la notte ed essendo inverno le ore di luce sono meno, quindi è spesso buio. Inoltre, a complicare la cosa, ha i problemi  di vista pertanto è ancora più difficile comprendere l'ambiente circostante. Dopo questo brusco  risveglio ho trascorso l'intera giornata a fare niente, quindi un'altra giornata persa. Per me questa perdita di sonno dopo una giornata faticosa è stata pesante; non sono una ragazzina e sono malata avrei  voluto trascorrere questo giorno a riposo. So che gestire mia madre è complicato, lo è stato con mio padre ma adesso mi sembra peggio. Per mitigare la situazione ho concordato con lei l'orario odierno delle telefonate, allo scopo di  riportarla a ritmi biologici più normali. Non so se questa soluzione funzionerà solo per oggi o anche in futuro, l'importante è provare e non scoraggiarsi. Nella  vita ci sono momenti complessi a cui non si riesce a sfuggire e non esiste alternativa se non superarli. Attualmente ne sto vivendo uno e mi sto impegnando con tutta la volontà possibile per trovare soluzioni a quei problemi che si presentano quotidianamente, però è difficile e quella di oggi è  stata una brutta giornata. Spero che domani sia meglio di oggi. Mi piacerebbe progettare una passeggiata oppure una visita in un grande centro commerciale dove i negozi distolgono l'attenzione dai pensieri tristi, ma so che anche un semplice progetto, confezionato solo nel pensiero, potrebbe sfumare nei prossimi dieci minuti a causa di imprevisti sottovalutati. In questi casi è importante focalizzarsi  su cose più semplici come guardare la tv invece che di  sognare ad occhi aperti. Anche la grafica può essere un lavoro mentale complesso, in quanto richiede inventiva non solo tecnica. Nel pomeriggio sono riuscita a fare un sonnellino di  trenta minuti, ma non è stato sufficiente a colmare il debito di sonno. Tanto so che anche stanotte avrò difficoltà ad addormentarmi.



mercoledì 29 gennaio 2025

Oggi è il primo giorno della merla

 

Sono iniziati i giorni della merla e oggi è il primo. Le temperature non sono così basse, direi nella media degli inverni contemporanei, ma i giorni scorsi sono stati piuttosto freddi o perlomeno io li ho percepiti così. Le macchine parcheggiate erano coperte di brina e anche i giardinetti condominiali avevano la rugiada ghiacciata. All'orizzonte le montagne erano offuscate dalla foschia e apparivano solo come lontane sagome brune, in strada la gente era tutta infagottata nei piumini e chi non aveva un berretto in testa aveva il cappuccio tirato su: una tipica scena da inverno cittadino. Da parte mia, non so se ho avuto qualcosa tipo un colpo d'aria o ho avuto solo più freddo del solito, sta di  fatto che ho avuto mal di pancia e non sono stata bene. Non si trattava di una virosi intestinale, ne sono sicura, so solo che avevo freddo e male alla pancia. Mio marito è andato in farmacia e mi ha portato a casa una nuova cura a base di  fermenti lattici  che dura trenta giorni e io l'ho  subito iniziata. Sto un po' meglio, però mi sento stanca. E' proprio  vero, tutti gli anni superate le festività natalizie io ho difficoltà a carburare. Siamo nel picco dell'inverno e la stagione più mite è ancora lontana, eppure, nonostante ogni anno cerco di prepararmi prendendo degli integratori per aiutare il fisico ho sempre difficoltà a superare questo momento. Di  buono c'è che le giornate si stanno lentamente allungando e alle cinque del pomeriggio c'è ancora il sole; tutta questa luce naturale permette di consumare meno elettricità e la bolletta ringrazia.  Anche se le pesanti tende di plastica della veranda hanno un effetto opacizzante, la casa è comunque luminosa. Non sento ancora l'arrivo  della primavera anche perché è lontana; tuttavia questa luminosità invernale ha degli accenni della stagione futura. A parte questi ultimi  giorni in cui ho avuto questo disturbo direi  che è stato un inverno sopportabile. Il mese di febbraio è sempre un periodo  complicato climaticamente parlando; è possibile un ritorno massiccio dell'inverno e alle volte nevica pure, ma è neve che non si  ferma. Tra breve inizierà il Carnevale, ma non mi sembra che ci sia aria di  maschere e coriandoli. Non so ... forse si è  sazi anche di  questa festa. Ormai c'è un susseguirsi  di  eventi, tutti commercializzati, che hanno portato al disinteresse generale. Mi aspetto che il prossimo mese inizi la pubblicità di colombe e uova di Pasqua; anche se è assurdo ci  si  sta mettendo  avanti mesi prima. Forse in futuro esisterà solo più l'anticipo dell'anticipo e ci saranno pubblicità continue di panettoni, uova di Pasqua, zucche e ragnatele indipendentemente dalla stagione in cui  si è. Forse è già così, ma io non me ne sto rendendo conto.



domenica 26 gennaio 2025

Ho bisogno di un po' di stabilità

 

Non riesco a trovare un po' di stabilità, cerco di pianificare una nuova routine che includa l'accudimento di mia madre eppure ci sono sempre degli imprevisti. Ogni volta che si trova un sistema c'è sempre qualcosa che lo manda all'aria. Adesso ho provato a cambiare l'orario delle telefonate e da qualche giorno  funziona, anche se so  che non durerà per sempre. Ho cercato di aver due giorni  fissi per la sua spesa, di modo che anche io possa avere spazio per i miei impegni e anche qui non si  riesce a trovare la quadra perché mia madre ha bisogno  di qualcosa nei  giorni  sbagliati. Insomma, non riesco a stabilizzare la situazione. Tutto questo mi porta sempre ad avere contrasti con mio marito, anche perché è lui quello che corre sempre e anche in questo caso manca quella stabilità che permetta alla coppia di vivere una vita normale, anche se di normalità nel  nostro caso ce n'è poca e non dico perché che sono fatti miei. Giorni fa abbiamo avuto un momento tutto per noi e ne ho parlato nel post precedente in cui narravo di come gli  avevo  fatto un regalo, ma passato quel momento non ce ne sono stati altri. Intanto il tempo è migliorato un po', non piove più ed è persino uscito fuori il sole; ne ho approfittato e sono andata sul balcone a vedere le montagne: sono ancora coperte di neve. L'inverno è sopportabile, la casa nuova è sempre vivibile e io riesco persino a stare alzata la notte senza accendere il caminetto. Lo so, l'insonnia è una brutta cosa e io sono come mia madre che passa le notti in piedi a pulire casa. Io non sono così solerte, le mie notti le passo al computer finché non mi  viene sonno e torno a letto. Certo che non mi aspettavo che con il passare degli anni sarei diventata come lei. L'importante è dormire quando si può, almeno questo è quanto mi  dico per consolazione. Tempo fa avevo  fatto una visita neurologica spiegando il mio problema e mi era stato prescritto un farmaco. "Prenda una pastiglia prima di  coricarsi" così mi era stato detto e non appena ho avuto la mia scatoletta di pillole ero entusiasta per il  rimedio e fantasticavo su sonni tranquilli. Giunta la sera e il fatidico momento della pastiglia, quando  ne ho scartata una, l'ho guardata dubbiosa: era davvero grande. Essendo la prima volta che ne prendevo una e conoscendomi ho deciso  di  spezzarla a metà, in fondo mezza dose, per male che andasse, mi avrebbe tenuta sveglia come le altri notti. Presa la mezza dose mi sono addormentata ed ho riposato per le canoniche otto ore. Il mattino seguente il risveglio è stato seguito da un totale intontimento che, per farla breve, mi ha fatta ciondolare per l'intera giornata; in pratica è stato come se avessi  dormito più di  dodici ore e ho avuto un'intera giornata improduttiva. La sera seguente non ho più preso l'altra metà e mi sono chiesta che cosa sarebbe successo se avessi preso la dose intera. Da allora la scatoletta è rimasta chiusa in un cassetto e io non ho nemmeno guardato la data di  scadenza. Di recente ho avuto la testimonianza di un conoscente che avuto un'esperienza simile e che anche lui ha deciso non prendere più farmaci e di tenersi l'insonnia. In effetti, se si resta intontiti per  tutto il giorno diventa difficile svolgere una qualsiasi attività specie se si  deve guidare o andare a lavorare, ad un appuntamento e così  via. Boh! Questi sono i problemi della vecchiaia 😆



venerdì 24 gennaio 2025

Un piccolo regalo

 

Una schiarita ha portato subito il sole e tanta luce, che in queste giornate invernali non può che essere gradita, però anche freddo e ghiaccio al mattino. Invogliata dalla comparsa del sole ho deciso di  uscire per un po' di spesa e mio marito mi ha accompagnata. Poiché la spesa è durata meno del previsto, è stato possibile fare una capatina nel negozio in cui solitamente acquisto abbigliamento, giusto per curiosare un po'. Nei post precedenti ho già parlato del momento dei  saldi e della mia voglia di andare per negozi e, siccome una visita al centro commerciale l'ho già fatta, questo è stato solo un surplus. Già in partenza avevo intenzione di fare solo un giro e non comprare niente, però .... non si sa mai 😁Effettivamente ho adocchiato un paio di cosette carine che mi sarebbe piaciuto acquistare, poi mi sono ripetuta le solite cose tipo "l'armadio è pieno", "ho meno occasioni di prima per uscire" e "i colori di moda passano in fretta". Per concludere, superata la tentazione non ho comprato niente. In questo negozio oltre all'abbigliamento femminile c'è quello maschile e, dal momento che il marito era con me, un salto a vedere qualcosa era possibile. Anche lui era perplesso riguardo l'acquisto di qualunque cosa e credo che nella sua mente ronzassero pensieri più o meno analoghi ai miei, se non fosse che io ho adocchiato una cravatta di uno splendido colore blu. E' vero, la cravatta è un accessorio maschile che va sempre meno di moda e infatti la scelta delle cravatte si è ormai  dimezzata, ma mio marito veste classico e a lui è un accessorio che piace. Quando glielo l'ho fatta vedere ho subito capito che gli piaceva, solo che non aveva voglia di spendere soldi per una frivolezza. A quel punto gli ho detto che gliela avrei  regalata io e si è rasserenato, ma una cravatta senza una bella maglia non ci sta bene e così abbiamo cercato anche la maglia. Per farla breve gli ho regalato cravatta e maglia e il tutto era anche in saldo. A quel punto ce ne siamo tornati a casa entrambi  soddisfatti. So perfettamente che quello non era né un regalo di Natale, né un regalo di compleanno ma ogni tanto un regalo gratifica e fa sentire bene. Se penso a tutto quello che mio marito ha fatto per mio padre e quello che sta facendo  adesso per mia madre credo un piccolo regalo sia niente in confronto alla ricompensa che merita.



mercoledì 22 gennaio 2025

Grigie giornate di pioggia

 

L'inverno continua la sua camminata, lenta e gelida, e in questi giorni più che neve c'è pioggia. Fa comunque freddo. Nei giorni in cui ho dovuto uscire ero tutta imbacuccata per non sentire l'aria fredda che tagliava la faccia e ammetto che quest'anno la roba invernale la sto usando tutta. In casa però non sento quel freddo congelante che sentivo l'anno scorso; non so se è perché mi sono acclimata o, come avevo  già detto in post precedenti, la casa nuova essendo abitata alla fine si è  riscaldata oppure è un  inverno meno freddo di quello dell'anno passato. Insomma, in casa ci vivo bene e fuori sopravvivo. Mi sto rendendo conto che questa volta apprezzo l'inverno e nonostante le personali difficoltà lo sto vivendo bene. Sto graficando parecchio e il tema invernale mi piace, sarà perché ho scaricato del nuovo materiale e mi piace usarlo. Continuo ad essere poco  creativa e mi baso più sull'esperienza che sul guizzo artistico, però trovo soddisfacente creare e credo il piacere di farlo sia la cosa più importante, il risultato  viene da sé. Un po' alla volta mi sto abituando a Windows 11 e forse ho capito come usare le funzioni base, non sono molto diverse  dalle precedenti anche se ci  sono piccoli dettagli a cui mi devo abituare: è solo questione di tempo. Intanto, i problemi con il computer non sono finti. Questa volta però non si trattava del mio ma di quello di mio marito. In uno di  questi giorni il computer ha smesso di collegarsi alla nostra linea e pertanto era impossibile entrare in internet. Dopo svariati tentativi  ed arrabbiature mio marito ha deciso di chiamare il tecnico a casa  e questo è  arrivato proprio in un giorno di pioggia, giusto scenario per la magagna. Anche lui ha provato in tutti i modi a connettersi senza risultato, finché dopo quasi un'ora non ha avuto un'illuminazione ed ha risolto il problema. In pratica il nostro gestore telefonico deve aver fatto un aggiornamento di sistema ma il computer non l'ha recepito, solo cambiando la banda era possibile connettersi nuovamente alla linea. A quanto pare i computer hanno una scheda per la connessione wi fi e questa supporta una determinata banda, se il segnale viaggia su una banda più alta rispetto a quella della scheda la connessione è impossibile, solo ricalibrando la banda c'è la connessione. Spero di  averla capita giusta, comunque so  che il computer adesso funziona. Il mio computer nuovo ha un sistema automatico per rimodularsi sulla frequenza di  segnale mentre quello di mio marito no in quanto è un modello vecchio. Ancora una volta la tecnologia si  dimostra ostile, se non c'è aggiornamento diventa difficile restare al passo con i  tempi. Io mi domando come sia possibile cambiare computer dopo pochi anni, sono strumenti costosi. La mia storia con il computer l'ho raccontata post fa e non la ripeto e in ogni caso sono stati momenti di scompiglio, questa volta avevo paura si  ripetesse anche con questo computer ed invece c'è stato il lieto fine. Per ora.



giovedì 16 gennaio 2025

Qualcosa che mi ha fatto piacere

 

Sto attraversando un momento di vita complicato; è già successo in passato di dover affrontare periodi più o meno lunghi in cui la sensazione era quella di non avere vie d'uscita, adesso è di nuovo una di quelle occasioni. Nonostante tutto è successo qualcosa che mi ha dato una pausa di contentezza e un po' di respiro, giusto per poter riprendere ad affrontare la situazione. La prima cosa che mi ha fatto piacere è stato poter recuperare il mio gioco in internet; ci  giocavo  da anni e, anche se in fondo perderlo non era stato poi  così  drammatico, ritrovarlo è stata un po' una conquista. Quando ero riuscita ad entrare nuovamente nel  mio sito di  blogspot, sito che avevo  aperto dieci  anni fa e perso quando avevo  cambiato il computer, mi era sembrato un grande successo. Credevo che il mio secondo  account fosse andato perduto ed invece è stato riattivato. Non so  se è per questo motivo o per altro, ma quando ho provato ad entrare nel mio vecchio  gioco questo secondo  account era visibile e così ho potuto accedervi senza problemi. La sorpresa è stata che non avevo perso niente di  quello che avevo conquistato in precedenza, fatta eccezione per alcuni bonus facilmente recuperabili con la frequenza. Insomma, non riuscivo a credere che tutto fosse ancora lì e che potevo nuovamente giocare. Passata l'euforia del momento mi sono resa conto che questa esperienza di perdita temporanea mi aveva insegnato qualcosa: moderare il tempo da dedicare al gioco. Infatti ho capito che dovevo scegliere accuratamente gli obiettivi da portare a termine e dedicare meno tempo ad un gioco che ti assorbe e non lascia spazio ad altro. Il tempo libero è prezioso e non può essere consumato solo dietro un gioco; si può usare per la grafica o per i miei siti oppure si può spendere in uscite o, se sono troppo stanca, anche solo per guardare la tv. Insomma, si possono avere altri interessi e non monopolizzare il tempo libero solo dietro un gioco: è assurdo. Ma oltre questa bella scoperta ho finalmente potuto andare in un centro commerciale all'aperto e visitare i miei negozi preferiti. Come previsto non ho speso nulla, sapevo che la curiosità di vivere il momento dei  saldi mi bruciava da un po', ma mi sono limitata a guardare  e basta, anche se c'erano un sacco  di cose carine che avrei  voluto acquistare. Credo di  avere il necessario e riempire la casa di inutile surplus non ha senso; l'ho fatto in passato ed un trasloco mi ha insegnato molto. Mi sto accorgendo che una vita più minimal è soddisfacente, mi permette di gestirmi con facilità e risparmio tempo. Queste piccole soddisfazioni mi hanno resa contenta per un po' ed aiutata ad affrontare meglio le giornate che sono venute dopo.



lunedì 13 gennaio 2025

Montagne rosa

 

Questa mattina mi sono alzata presto, prima del solito ed ho potuto ammirare le montagne di un bel colore rosa. Il sole si era appena alzato e la giornata sembrava molto serena e limpida, in cielo non c'era nemmeno una nuvola e si poteva osservare una bella colorazione azzurra che sbiadiva all'orizzonte. Le automobili erano bianche, interamente coperte di brina e l'aria gelida tagliava la faccia, quella di oggi era un'altra lunga giornata invernale. Questa volta le previsioni meteo ci hanno azzeccato: c'è veramente il freddo che ci  si aspettava. Di notte si  scende di poco sotto lo zero e di  giorno si arriva al massimo ai 6°C, insomma l'inverno si sta mostrando per la stagione che è. Mi aspetta un'altra settimana densa di impegni, ma credo di riuscire a sopportare questo clima invernale mentre sono in uscita. Anche in casa riesco  a stare seduta al computer senza lamentarmi troppo perché sento il freddo salire dal pavimento, forse quest'anno il riscaldamento, essendo stato acceso già in autunno, ha reso la casa più calda e vivibile anche adesso. Finalmente sono riuscita a recuperare la mia vecchia coperta imbottita, che ha il vantaggio di tenere caldo  senza essere troppo pesante così posso girarmi nel letto senza sentirmi schiacciata dal peso della coltre e anche il riposo è garantito. Nonostante i grossi problemi che devo affrontare quotidianamente per ora l'inverno è climaticamente sopportabile. Ieri ho comprato un termoventilatore nuovo per il bagno; anche se la casa è calda bagno compreso, quando faccio la doccia io ho sempre freddo. Insomma, sto cercando di affrontare la stagione con il maggior confort possibile.



sabato 11 gennaio 2025

Non piove, non nevica, ma è freddo


 E' stata una settimana asciutta, non piove, non nevica ma è freddo. In televisione le previsioni meteo annunciano un aumento del rigore invernale, con temperature minime che scenderanno sotto lo zero, in fondo l'inverno lo deve fare. Stranamente mi sono trovata bene; di solito mi lamento perché ho freddo e la casa non è sufficientemente riscaldata, invece questa volta ho tollerato bene il clima. Mi rendo  conto che il mese più  freddo dell'anno non è ancora arrivato, però confido che sia clemente. Intanto ho trascorso la maggior parte della settimana a casa, non sono riuscita a fare passeggiate, né visite ai  centri commerciali e nel  frattempo i saldi continuano a scemare, tra un po' ci  saranno i nuovi arrivi primaverili. Mi consolo dicendo che tanto non voglio fare acquisti, che non ho bisogno di niente, che gli armadi sono pieni e la casa pure, anche se andare per negozi è una cosa che mi piace. Più che altro ho la curiosità di vedere le vetrine. E' anche un modo per svagarsi; per me questo non è un buon periodo e i pensieri sono spesso grigi, legati a questa situazione di gestione di mia madre. Se non altro ho compensato la mancanza di uscite con un po' di grafica. Il tema che sto  sviluppando  adesso è  quello dell'inverno, ma dopo un po' diventa noioso e credo che alla fine tornerò a fare le mie solite tag piene di fiori. Ho anche scaricato parecchio materiale che mi ha permesso di  creare qualcosa di un po' diverso dal mio solito. E' uno stile più banale, in linea con quanto si vede in giro, però mi piace e sto continuando così. Purtroppo non ho molto da raccontare; quando i  giorni sono tutti uguali e i pensieri anche, subentra la monotonia. Sta diventando  difficile anche aggiornare il mio sito di grafica. Quando  finiscono le feste diventa difficile trovare del materiale nuovo  da proporre, alla fine metto sempre le stesse cose che in definitiva sono quelle degli stessi temi che trattano tutti: poser tubes, animali, scrapping, fiori, ecc.. Si potrebbe mettere qualcosa di diverso, ma avercelo; in fondo è la stessa ricerca che fanno le persone che frequentano il sito.


 

domenica 5 gennaio 2025

Non ci posso credere


 Non mi sembra vero, forse sono riuscita a recuperare il mio vecchio account di Blogspot. Ho appena spedito un post sul mio vecchio sito e ... è stato pubblicato 😲😲😲😲 Non ci posso credere!!!!!! 😂Dopo i problemi del computer durati un mese, credevo di aver perso definitivamente l'accesso al sito, poi oggi pomeriggio sono riuscita ad entrarci e stasera ho pubblicato il post. Non so spiegare quali siano stati i passaggi per ritornare all'accesso, però hanno funzionato. Adesso però ho due siti praticamente identici 😖Beh .... non è un problema, anzi è una doppia opportunità: una per iniziare un nuovo percorso e l'altra per continuare quello vecchio. Spero che non sia solo un sogno, anche perché per accedere ad ogni  singolo sito ogni  volta devo riloggarmi e questo è un po' seccante. Sono un po' confusa e un po' felice. Avevo  anche un altro sito su un altro circuito però quello è crashato; ho recuperato tutto il materiale che avevo  pubblicato e per fortuna non era molto, poi ho controllato il sito di un'amica sullo stesso  circuito ed ho scoperto che pure quello aveva il mio stesso problema: forse il circuito ha fallito? Lo stanno chiudendo? Bah! Di quel sito non me ne importa niente, l'avevo aperto per provare un posto diverso e non è stata una buona idea. Ho ancora un sito di grafica in un altro circuito e quello funziona ancora, mi sono crashate delle immagini ma si posso rihostare e poi ho scoperto un nuovo HTML che non avevo mai usato per le immagini. Insomma, non sempre va tutto  male.



sabato 4 gennaio 2025

Cielo nuvoloso


 Questa mattina il cielo era nuvoloso e sicuramente sarà una giornata grigia come i miei pensieri. Ieri è stata una giornata pesantissima trascorsa con mia madre, che evidenzia sempre più problemi  psicologici irrisolti e che riversa indiscriminatamente su di me o sulla mia famiglia. Sono veramente stanca di questa situazione che non ha vie d'uscita e oggi avrei preferito una giornata di sole che mi rallegrasse un po'. Quest'anno l'inverno ha fatto la sua vera comparsa con un unico  giorno nevoso e basta,  non so se il cielo  nuvoloso di oggi avrà il medesimo risultato; è solo tutto coperto e non si vedono le montagne. Non è freddissimo, però l'aria è ugualmente pungente d'altronde siamo in inverno. Non mi sembra che ci sia stata brina al mattino, forse perché le temperature minime non sono scese sotto lo zero e le automobili parcheggiate, che hanno fatto la notte, non sono ricoperte dalla tipica patina bianca. E' come ho detto prima è solo una giornata grigia. In questi momenti la grafica è un conforto, porta la mente ad elaborare pensieri artistici e a creare qualcosa di bello che solleva lo spirito, però, come spesso accade, il malumore spegne l'ispirazione. In questo caso io risolvo la situazione andando  a vedere i lavori  creati in passato e così traggo spunto per crearne di nuovi.  Il tema di oggi è l'inverno, quello che è rimasto nell'immaginario prima del cambiamento climatico.



mercoledì 1 gennaio 2025

E' iniziato un nuovo anno

Il nuovo anno inizia con il bel tempo, il cielo è sereno e le temperature si  sono leggermente alzate. Questo clima favorevole ha agevolato sicuramente i vacanzieri che hanno deciso  di  trascorrere il Capodanno da qualche parte, specie in montagna. Personalmente la montagna  io la apprezzo guardandola dal  balcone di casa, non sono appassionata di sport invernali anche se li guardo in televisione e se mi avvicino ad essa è per fare forse una passeggiata e niente più. Mio figlio risiede in una località pedemontana e quando vado a trovarlo non posso che restare incantata dal paesaggio. Per me quest'anno niente vacanze , né in estate né in inverno, ma ci  sono abituata e non patisco la mancanza di un periodo di riposo da qualche parte. Per una vacanza dovrei affrontare un viaggio è ho  dubbi sulle mie capacità di tollerare la fatica di un trasferimento, pertanto non mi pongo il problema di  restare a casa. Intanto, per dirla tutta, questo per me non è un buon inizio di anno, anzi direi che questo è stato uno dei peggiori Capodanno che ho passato. La giornata del 31 è trascorsa all'insegna di un'incomprensione con mia madre a cui non è stato possibile dare un chiarimento, finché oggi non si è convinta da sola riguardo la questione e da sola ha trovato una soluzione. Io e mio marito siamo  rimasti  male , anche perché per un'intera giornata ha rifiutato di parlarci ed ha fatto la preziosa. Gestire un anziano come lei è una cosa veramente complicata; rifiuta di fare visite specialistiche, spesso si dimentica di prendere la sua terapia ed ha un'interpretazione personale, per non dire contorta, riguardo le persone o fatti accaduti sia di recente che in passato. E' difficile interagire con lei; ogni volta bisogna misurare e scegliere con cura le parole affinché vengano comprese per il loro reale significato e non interpretate secondo il suo pensiero. Capisco che vede e ci sente poco, che rifiuta una visita oculistica e che ha perso i suoi  apparecchi acustici, però è importante che ci  relazioniamo anche solo per decidere cosa vuole per la spesa. Alla fine, porto pazienza solo perché è mia madre.