La mattina di oggi era sicuramente serena, salvo qualche nuvoletta bianca che si aggirava in tutto quell'azzurro estivo, giusto per far sapere che era di passaggio. Solo nel pomeriggio il tempo è cambiato e il cielo è diventato tutto grigio. Le nuvolette bianche si sono ammassate in un'unica nuvolona grigia e opaca e si è alzato il vento. Gli alberi dei giardini condominiali hanno iniziato a tremare e il rumore delle foglie che si muovevano nel vento aveva un suono unico, trasmesso in stereo da tutti gli alberi. Gli uccelli cinguettavano in richiami da un albero all'altro e volavano alla ricerca di un riparo; anche i rondoni avevano smesso di garrire e di cacciare insetti e si erano rifugiati nei nidi sotto i tetti. Tutto stava annunciando un temporale estivo. Anche io in casa avevo già spento i condizionatori e chiuso le finestre; è quel momento in cui ti aspetti che venga giù l'universo e speri che l'acqua non ti entri in casa. Per curiosità sono andata a guardare il cielo dalla veranda , quella della lavanderia dove adesso posso sedermi sulla mia seggiola con il cuscino rosa, e ho visto la coltre grigia che copriva il cielo. Le montagne all'orizzonte erano sparite e non si vedeva più la sagoma scura che le contraddistingue. Le nuvole ormai troppo basse stavano coprendo la vista del paesaggio in lontananza ed erano visibili solo le case vicine. Stranamente sento freddo. Siamo in estate eppure in momenti come questi la casa sembra raccogliere quell'abbassamento di temperatura legato all'umidità dell'aria e a trasmetterlo a tutte le stanze. L'open space diventa particolarmente fastidioso. In esso sono raccolti tre ambienti: la cucina, il soggiorno e il mio studio ed è in situazioni come queste che mi sembra persino troppo grande, anche se in realtà non è così perché ci sta solo l'essenziale, non è una camera affollata di mobili. Intanto la pioggia sembra farsi attendere, anche se le previsioni meteo hanno annunciato il contrario. Chiudendo le finestre i rumori della strada sono tornati attutiti e c'è di nuovo un po' di pace. Le macchine e i mezzi pubblici continuano a passare, mentre le persone hanno già trovato un riparo o lo stanno cercando magari facendo ritorno a casa, un po' come gli uccelli. L'arrivo del temporale è sempre il medesimo e come sempre porta con sé un po' di apprensione, non sai mai se porterà danni o solo una rinfrescata.
lunedì 30 giugno 2025
domenica 29 giugno 2025
Ultimo giorno di libertà
E' una mattina d'estate bellissima, il cielo è sereno ed è possibile vedere all'orizzonte le montagne ormai sgombre dalla neve. Fa caldo. Nonostante l'ora è il momento di accendere il condizionatore, che le finestre spalancate non servono più. E' domenica, il giorno del bucato. Tutto è così normale; il marito è andato a fare un po' di spesa e io sono al computer, a riposare le gambe che al mattino mi reggono poco. Oggi è l'ultimo giorno di libertà, poi domani arriva mia madre di ritorno da un disastroso mese di struttura. Ieri sono riuscita a pulire un po' la casa e chissà se oggi avrò voglia di finire. Il caldo alle volte è un po' fastidioso eppure, fino adesso, sono riuscita tollerarlo bene. Sono contenta di aver sistemato l'armadio con il cambio estivo fatto bene. Sempre ieri ho lavato un paio di pantaloni da uscire e non è venuto come mi aspettavo, forse era già prima così e io non me ne sono accorta; il lavaggio non ha fatto che evidenziare le scoloriture da sudore. L'ho stirato con cura quasi fosse nuovo e l'ho messo con l'abbigliamento da casa; l'acquisto della gonna-pantalone in fondo è stato provvidenziale e il senso di colpa per un capriccio è svanito. Sono queste piccole banalità che aiutano a superare l'ansia di una quotidianità difficile, piccoli successi che mi fanno sentire brava benché la salute vacilli e il destino, il caso o quello che sia, sia avverso. Sono infelice, ma oggi è una mattina così bella che ho dimenticato tutto e me la godo appieno.
venerdì 27 giugno 2025
Un po' di spesa e tanta rabbia
Lo shopping è sempre piacevole, distrae dai problemi quotidiani e gratifica perché si acquista qualcosa che piace, almeno sul momento. Per contro, è uno svago costoso. Dopo le spese voluttuarie dell'altro giorno i conti ci hanno fatto fare un passo indietro e siamo tornati sulla strada dell'utile invece che del dilettevole. Dal momento che era necessario fare la spesa si è deciso di provare un market nuovo, più vicino a casa e aperto qualche anno fa in cui non c'eravamo ancora stati. Non so quante volte ci siamo passati davanti, eppure non ci è mai venuto in mente di entrarci, forse perché è tipo discount. Oggi invece era la giornata buona per fare un tentativo e scoprire se metterlo nel novero dei posti buoni per fare la spesa. Lo dico subito: non ci andrò mai più 👎La prima cosa che mi ha sconvolto è che l'ingresso ha solo il tornello e il passaggio laterale per il carrello e non c'è l'ingresso per gli invalidi. Non c'è nemmeno un sistema per superare la barriera, né un sorvegliante che aiuti ad entrare, non ho nemmeno capito se esiste un passaggio alternativo o se bisogna chiedere all'unico cassiere attivo il permesso per l'ingresso. A parte questo, oggi ero in versione deambulatore e non carrozzina per cui per entrare ho fatto passare il deambulatore nel passaggio del carrello e solo perché mio marito ha insisto, altrimenti me ne sarei andata via subito. Una volta entrata ero così indispettita che non sono riuscita a concentrarmi sulla spesa e, siccome frutta e verdura sono sempre nella parte iniziale di qualsiasi market, ho acquistato solo quello, pagato e sono uscita. Sono ancora arrabbiata adesso e non parlerò oltre 😠 Sono questi episodi che mi mettono in crisi e mi domando perché sono così, intendo invalida. Non ho voluto io essere ammalata ed è già difficile affrontare la quotidianità, trovare ancora queste difficoltà aumenta la frustrazione. Basta, non ho voglia di proseguire. La giornata era iniziata così bene. Al mattino era arrivato il pacchetto di Amazon, con dentro il mio portaspazzolino da bagno nuovo, e in pochissimo tempo ero riuscita a riordinare lo spazio sul lavandino del mio bagno. Adesso, finalmente, posso fare le pulizie più agevolmente; ogni cosa ha il suo contenitore ed è tutto a portata di mano, comprese le spazzole che non sono più relegate in un cassetto. Adoro vedere la casa ordinata 😄
giovedì 26 giugno 2025
Per negozi
Sono vere giornate estive, calde, forse un po' soffocanti, con il cielo macchiato da qualche nuvola. Da ieri alle nuvole sparse se sono aggiunte altre più pesanti, dall'aspetto grigio e gravido di pioggia, arrivate oltrepassando la catena di montagne, con la minaccia di svuotarsi da un momento all'altro. Eppure, benché ci sia stato questo arrivo inaspettato, il cielo continua ad essere di un azzurro vivido, calmo e sereno come sempre; ciononostante, le previsioni meteo sono catastrofiche e dichiarano allerta gialla per i temporali. Bah! 😕Francamente di tutta questa pioggia annunciata se ne è vista davvero poca; è caduta qualche goccia, si è sentito qualche brontolio di tuoni e solo il soffoco dell'umidità che si alzava dal terreno. In casa i condizionatori restano accessi solo nelle ore più calde, poi inevitabilmente si preferisce spalancare le finestre e aspettare l'aria esterna faccia il resto assieme al rumore della strada. E' vero, come dico sempre io: l'estate è caldo e rumore, sebbene le vacanze siano iniziate per molti e il traffico cittadino è più sopportabile. Anche io vorrei essere in vacanza o perlomeno altrove. Non è che non mi piace più la mia casa, è che sta per arrivare di nuovo un'incombenza che mi terrà legata per parecchio tempo. Dal momento che io e mio marito siamo piuttosto tesi, abbiamo deciso di uscire e di andare a fare shopping. E' un mese disastroso per le spese e, anche se il bilancio segna rosso, abbiamo sentito la necessità di comprarci qualcosa per tamponare quell'inquietudine che ci opprime. Ovviamente abbiamo scelto di comprare abbigliamento. Non è ancora il momento dei saldi, ma siamo in estate e il caldo può renderci meno lucidi e più arrendevoli ai capricci. Nonostante dopo il cambio stagionale sia evidente che nell'armadio non ci entra più uno spillo, ho deciso di cercare dei pantaloni di una tinta tenue e leggeri da aggiungere agli altri, un vero capriccio. Chiaramente con un obiettivo così mirato ho dovuto girare un po' di negozi prima di trovare qualcosa di mio gradimento; infatti la scelta è poi caduta su un capo strano, che non saprei se definire pantalone, gonna o gonna-pantalone. Credo si tratti di di pantaloni ma, una volta indossati, sono così ampi che sembrano una gonna. La cosa bella è che sono larghi e freschi, di un tessuto tra il cotone e il lino, forse un misto tra i due, non so, di un colore beige chiarissimo, stretti in vita e con una cintura elasticizzata. Non è forse un modello particolarmente adatto alle mie forme piuttosto ricurve, però con il giusto top fa la sua figura. Mentre provavo i pantaloni a gonna, o quello che siano, mio marito mi ha cercato una maglietta di una tinta altrettanto chiara da abbinarci. A quel punto l'outfit era completo e l'ho acquistato. Tornata a casa, però, ero un po' dubbiosa sull'abbinamento e ho voluto riprovare gli acquisti, così mi sono accorta che la maglietta, nonostante il colore giusto, non era propriamente intonata alla parte inferiore e che non valorizzava l'outfit. Ma come faccio ad essere così sbadata quando provo qualcosa? 😖Spalancato l'armadio mi sono messa a cercare tra i top appesi quale era il più adatto e ne ho trovati due o tre che potevano valorizzare i nuovi pantaloni. A quel punto mi sono resa conto che avevo acquistato l'ennesima maglietta da appendere con tutte le altre e che l'armadio stava per scoppiare. Pazienza, tanto ho anche i pantaloni giusti per la nuova maglietta 😁 Mi rendo conto che quando si hanno altri pensieri per la testa l'acquisto incauto è dietro l'angolo, ma trovare subito la giusta soluzione rasserena e allora anche un errore può trasformarsi in una soluzione o in una opportunità che rende contenti. Adesso ho nuovo abbigliamento da sfoggiare e non vedo l'ora di farlo 😄
lunedì 23 giugno 2025
Ho imparato qualcosa di nuovo sui condizionatori
Il caldo estivo è arrivato, non è ancora quello da bollino rosso però comincia a far sudare. In casa tutti i giorni vengono accesi i condizionatori per rinfrescare gli ambienti e in effetti sta bene. Anche nella notte il condizionatore della camera da letto resta acceso per non restare appiccicati alle lenzuola, solo che a questo abbiamo attaccato un deflettore di plastica per non avere il flusso diretto addosso dato che la camera è più piccola di quella precedente. Da quando abbiamo iniziato ad usarlo ci siamo accorti che faceva un rumore insolito, simile ad una forte vibrazione che ci teneva svegli, tanto che siamo stati obbligati a tenerlo spento. Però, fa caldo. Su mia insistenza il marito si è deciso a chiamare l'assistenza, anche perché, neanche a farlo apposta, il telecomando di questo condizionatore ha smesso di funzionare. Dato il periodo, abbiamo chiamato l'assistenza celere e infatti i tecnici sono arrivati nel giro di un paio di giorni e finalmente ho imparato qualcosa di nuovo sui condizionatori. Nella casa precedente non avevo l'impianto con i condizionatori a muro ma solo il gigantesco elettrodomestico mobile, con il tubo, e quello è più semplice da gestire, è un po' come usare un forno o una lavatrice. Qui è stato diverso; abbiamo cercato di usare i condizionatori seguendo solo le istruzioni riportate sulle brochure allegate, invece abbiamo scoperto che ci sono dei trucchi per risparmiare energia. I tecnici ci hanno spiegato che bisogna portare il condizionatore a 16°C sulla funzione cool e tenerlo come tale per circa tre quarti d'ora o un'ora secondo la grandezza della stanza, poi si attiva la funzione dry ad una temperatura tra i 20-25°C e lo si tiene così per il tempo che si vuole, anche attivando il timer. In questo modo si mantiene il raffrescamento dell'ambiente senza richiedere alle macchine un eccessivo lavoro e quindi si ha un risparmio energetico. Mentre erano presenti, i tecnici ci hanno controllato i motori esterni, cioè quelle grosse scatole con le ventole che buttano fuori l'aria calda, e ci hanno fatto la pulizia che non era mai stata eseguita dai precedenti proprietari. Dopo questo intervento in casa c'è il freddo-frigorifero 😂 Beh, diciamo che proprio freddo-frigorifero non è, ma c'è un miglioramento del funzionamento delle macchine e la casa è davvero fresca.
domenica 22 giugno 2025
Infelice
E' una giornata calda, una tipica giornata da estate, una delle tante domeniche del mese di giugno. La città è meno congestionata del solito, un po' perché è domenica e un po' perché la gente sta cominciando ad essere in villeggiatura, anche il traffico è sostenibile e si comincia a trovare parcheggio. Sembrerebbe che la normalità porti con sé anche un po' di tranquillità, forse perché questo ridimensionamento estivo rende più vivibile la città. Per contro sta arrivando il momento in cui i negozi chiudono, i supermercati vivono solo dei precedenti rifornimenti e i servizi sono ridotti al minimo e questo si spiega solo con l'arrivo delle ferie che tutti auspicano ma che per chi resta è sinonimo di scomodità. Mentre gli altri pensano alle vacanze o al fatto di non poterle fare, io penso solo alla mia infelicità. Con il passare degli anni si tende sempre più a fare un bilancio della propria vita passata e a considerare di più le cose brutte rispetto a quelle belle e in questo momento io sto pensando di più a quelle brutte che mi sono capitate rispetto a quelle belle. E' un momento di infelicità, legato ad eventi spiacevoli che mi stanno succedendo in questo periodo e ad un futuro altrettanto complicato che mi aspetta. Mi sto domandando come sia possibile che la mia vita intera sia stata caratterizzata da fatti così sgradevoli che hanno avuto conseguenze non solo su di me, ma anche sulla mia famiglia. Dal momento che il passato non si può più cambiare penso che la cosa migliore sia vivere al meglio il presente ed ipotizzare in un futuro migliore. Sono così avvilita che non riesco nemmeno a formulare pensieri migliori di questi 😥
sabato 21 giugno 2025
Sandali
L'estate è il momento dei sandali, calzature che permettono ai piedi di respirare e non sudare e che al tempo stesso fanno entrare di tutto. E' un tipo di calzatura che mi è sempre piaciuto, fin da ragazza, e anche adesso non mi faccio mancare un paio di sandali. Quando ho iniziato a fare il cambio dell'armadio ho dato precedenza all'abbigliamento e non alle scarpe, che comunque hanno la loro importanza non solo per completare l'outfit quanto per stare e camminare bene. L'anno scorso avevo acquistato un paio di sandali che avevo messo per tutta l'estate e adesso sono intenzionata a rindossarli di nuovo; spero solo di riuscire a camminarci ancora bene che al momento ho un po' di difficoltà. Uno dei miei paia di sandali si è rovinato e credo che lo eliminerò; purtroppo era anche uno di quelli preferiti, tutto dorato e con una fibbia semplice, si è sgualcito con l'uso e si sta esfogliando. Sto parlando di scarpe da poco prezzo, che durano in pratica una o due stagioni e poi sono da buttare, però mi piacevano proprio 😞 Mio marito mi ha proposto di sostituirli con un paio nuovo, io invece sono propensa a sfoltire anche il numero di scarpe dal momento che ho l'armadio zeppo. Mi rendo conto che con il passare del tempo sono diventata molto più contenuta nelle cose. Dopo il trasloco la linea di acquisti è limitata alle cose strettamente indispensabili e i capricci sono diminuiti. Ammetto che sto meglio. Meno cose si hanno, più è facile la gestione di sé e della casa. Mi piacerebbe avere un paio di sandali nuovi, lo riconosco, ma sarebbe solo un capriccio e poi, come ho detto prima, quando cammini ti entra dentro di tutto.
venerdì 20 giugno 2025
Al mercato
Dopo mesi sono riuscita a fare un giro al mercato ed è stata un'esperienza che mi ha resa contenta. Il tempo estivo invoglia a stare all'aperto e, dal momento che i miei orari mattutini sono cambiati, sono riuscita a prepararmi in tempo giusto per fare la spesa con mio marito. Siccome non ci vado sovente ho un po' dimenticato dove sono ubicati i banchi da cui mi servo abitualmente, ma con l'aiuto di mio marito li ho ritrovati tutti. Per fortuna non è stata una mattinata di quelle caldissime ed ho potuto fare il mio giro senza sudare troppo e così me ne sono concessa uno extra per guardare l'abbigliamento. Lo so, mi ero ripromessa di non fare altri acquisti ed evitare il discorso "vestiti" che l'armadio è zeppo, però nel mio caso è un continuo alternarsi di buoni propositi che poi falliscono e così è stato anche questa volta. Dal momento che al mercato si possono fare buoni affari ho acquistato due paia di pantaloni da un banco gestito da cinesi. Certo che non sono prodotti di qualità, ma svolgono la loro funzione egregiamente, mi calzano a pennello e di questo ne sono pienamente soddisfatta. Mentre guardavo un po' di bancarelle mi sono resa conto che non prendo mai in considerazione l'acquisto di abbigliamento al mercato. Sono così abituata ai centri commerciali o ai negozi che non mi passa neanche per l'anticamera del cervello che ci possono essere alternative. Adesso l'armadio è davvero pieno e non ci sta più nemmeno uno spillo, però in futuro potrei anche provare a valutare le offerte del mercato prima di fare acquisti. In definitiva, di mercati ce ne sono tanti, bisogna solo avere tempo e voglia di girarli e sicuramente si possono trovare le cose che interessano. Chissà se un domani mi ricorderò di questo proposito .... 😉E' un periodo no 😟Veramente è da un po' di tempo che continuo a ripetere che sto attraversando un "periodo no", per cui non so se si tratta solo di un alternarsi di fasi negative a fasi un po' meno negative o se si tratta di un no definitivo. Sono un po' confusa. Non entro nei particolari, che alcuni sono troppo dolorosi da spiegare e nemmeno ci riesco, resterò solo sulle cose più banali tipo " se prendi in mano qualcosa ti cade e si rompe". In questi giorni di cose prese in mano e cadute ce ne sono state tante, per fortuna non si sono rotte e forse questo dà speranza nei confronti della positività. La cosa che invece ha fatto specie è successa giusto stamattina. Mi sono alzata e quando sono andata in cucina per fare colazione mi sono accorta che stavo camminando su un pavimento bagnato. Mi sono tolta subito le scarpe prima di lasciare impronte dappertutto e saltellando ho cercato una zona asciutta per poter capire da dove spuntava fuori tutta quell'acqua. Non è stato così difficile individuare l'origine: l'acqua veniva fuori dal frigorifero. Non appena ho potuto prendere degli stracci ho coperto il pavimento zuppo e poi ho cercato, prima di tutto, di svegliarmi e dopo di fare colazione, che a stomaco pieno si ragiona meglio. A quel punto, non è stato difficile capire che tutta quell'acqua arrivava dal congelatore che purtroppo era stato chiuso male da mio marito. In questi giorni di vicissitudini alterne siamo tanto stanchi e cose del genere possono succedere. Stranamente il contenuto non si era sciolto del tutto così ho potuto ricongelarlo ed una parte l'ho regalata a mia figlia; questo in conclusione è stato il nostro "momento no" della giornata di oggi. Per domani, non so ancora 😖
lunedì 16 giugno 2025
Vista sulla strada
E' un momento estivo, fa caldo e il tempo sembra essersi stabilizzato; le previsioni meteo che annunciavano la pioggia non si sono avverate e ci sono state solo nuvole di passaggio, neanche tanto minacciose. Dal momento che le temperature sono alte accendere i condizionatori in casa è diventato quasi un'abitudine, però cerchiamo di tenerli accessi solo quando è necessario poi si spalancano le finestre e basta: metodo all'antica che funziona. Dopo lunghi mesi la pesante veranda di nylon adesso ha aperto uno spiraglio, infatti è stata sollevata solo sulla parte davanti al blocco motore del condizionatore, giusto per far sfiatare via l'aria calda che produce. Per me si è schiusa una finestra sul mondo 😀Non sono abitua ad avere la vista sulla strada, a vedere automobili e passanti, e ci passano pure il treno e gli autobus di linea 😯 Adesso la casa è invasa da rumori che per me sono un po' strani, non perché non li so riconoscere o perché ne sono infastidita ma perché adesso sono più forti. Non sembra, ma una veranda è anche un riparo acustico. Non essendo abituata a questa situazione, mi sono soffermata a vedere il paesaggio per curiosità: la città non si ferma mai, eppure le scuole adesso sono chiuse, molti sono già partiti per le ferie e continua ad esserci movimento. Tutta questa vitalità è intorno a casa mia e non mi sembra vero 😁 Per me è una novità. E' la seconda estate che succede da quando abito qui e nonostante lo sappia ogni volta mi sembra tutto nuovo: è la mia sorpresa dell'estate.
domenica 15 giugno 2025
Aria condizionata
Adesso le temperature sono diventate roventi. Sono salite non tanto all'improvviso quanto regolarmente, fino a raggiungere le vere tacche estive e temo che saliranno ancora. Comincio a sentirmi spossata per il caldo. Anche l'open space, che fino a pochi giorni fa era una gradevole stanza in cui soggiornare, ha iniziato ad essere soffocante. La pesante veranda di nylon trattiene il caldo e lo trasmette attraverso le finestre aperte rendendo così l'ambiente quasi bollente ed è stato necessario accendere il condizionatore. Anche di notte la situazione non è migliore. La casa va assolutamente rinfrescata altrimenti non si sta bene e i condizionatori sembrano essere l'unico mezzo per farlo, anche se costoso. Se dentro è caldo, fuori non è da meno. Viaggiare in città significa sentire il calore emanato dall'asfalto e dalle altre automobili e poi c'è anche il fatto che i palazzi sono alti e diventano delle barriere che trattengono il caldo e viaggiando sulla strada che sta in basso lo si raccoglie tutto. Sono momenti in cui è meglio viaggiare in città il meno possibile oppure farlo in orari in cui le temperature siano più sopportabili, se questo è possibile. Per fortuna con l'arrivo dell'estate arrivano anche le ferie e gli impegni e gli appuntamenti diminuiscono in quanto la gente va in vacanza. C'è solo da sperare di non avere urgenze altrimenti è un problema e questo è il rovescio dell'estate.
venerdì 13 giugno 2025
Temperature in salita
Manca poco all'inizio dell'estate e le temperature stanno gradualmente salendo, mentre le giornate sono sempre più calde ed estive. Ieri ascoltavo le previsioni meteo che annunciavano l'arrivo di una blanda perturbazione piovosa per i prossimi giorni e, memore di quanto era trascorso nei mesi precedenti, pensavo a tutta la pioggia caduta e perciò mi domandavo se la situazione futura si ripresentasse simile alle passate, con tanto di diluvi nonostante l'attenuazione, o se invece fosse solo un qualcosa di rinfrescante e gradevole. Il tempo è diventato così imprevedibile e c'è una mescolanza di stagioni che confonde. Sono anni che ormai è così e dovremmo esserci tutti abituati, solo che si aspira sempre ad una regolarità che non c'è più. In attesa di scoprire se pioverà o meno, mi godo la mia casa. L'open space adesso è vivibile ed è diventata la stanza più fresca della casa. Le finestre durante il giorno sono spalancate per arieggiare tutte le stanze, così facendo però entra anche il rumore della strada. Non sono abituata. Durante le altre stagioni le finestre sono chiuse o si aprono temporaneamente per arieggiare, sto aspettando che faccia più caldo per chiuderle di nuovo ed accendere i condizionatori. Si sentono le auto che procedono velocemente sull'asfalto, le voci dei passanti che parlano tra di loro o al cellulare e a certi orari anche quelle dei bambini che giocano urlando nei cortili. L'estate in fondo è caldo e rumore. Questa mattina ho tirato le tende di stoffa che proteggono dal sole, giusto per creare un po' d'ombra sul balcone e anche in casa, e direi che funzionano bene. A me pare strano che un semplice accorgimento come questo rinfreschi la casa e mi faccia risparmiare sull'accensione dei condizionatori. Alle volte penso che le soluzioni banali possano essere le migliori ed è solo la pigra abitudine di schiacciare un bottone per avere il fresco che impedisce di risparmiare energia. Non so ... se è anche l'età che rende più pigri. Attualmente la stagione è godibile e le impennate estive sono ancora lontane. Nel frattempo la mia voglia di indossare qualcosa di nuovo per l'estate continua a solleticarmi e, benché il cambio nell'armadio e i nuovi acquisti mi abbiano soddisfatta, io continuo un'inutile ricerca di abbigliamento stagionale. Anche ieri, prima di andare a fare la spesa, sono andata in un negozio di abbigliamento ed ho misurato capi improbabili che poi non ho acquistato: solo una perdita di tempo e di fatica 😟Forse sto solo cercando una gratificazione a causa del momento che sto vivendo.
mercoledì 11 giugno 2025
Finalmente un po' di caldo
Finalmente è arrivato il caldo, quello buono, quello che non fa sudare senza tregua e che toglie le forze infiacchendo il corpo e rendendoci svogliati. Adesso le temperature sono gradevoli nonostante l'incertezza climatica, che presenta ancora temporali e pioggerelle sparse quasi tutti i giorni. Con questo tempo ho iniziato ad indossare i capi estivi, sia per uscire che in casa, e mi sento bene. La casa sta diventando accettabile e non ho più quella sensazione di freddo dovuta al fatto che la caldaia è spenta. Timidamente ho iniziato a tenere le finestre aperte, certo non spalancate, aperte quel tanto che basta a far circolare costantemente l'aria e a chiuderle solo la sera. In questo modo però i rumori della strada sono accentuati e sento le macchine passare velocemente o il treno a seconda degli orari: se non ci fosse la veranda sarebbe peggio. Le pesanti tende di nylon per il momento restano abbassate e permane quella regolare protezione dai rumori e dagli occhi indiscreti poi, mano a mano che avanzerà la stagione, si aprirà uno spiraglio. Questo anticipo d'estate è piacevole ed è propizio per le passeggiate. Ieri ne ho fatta una in un centro commerciale all'aperto, giusto per svagarmi e guardare le vetrine dei negozi, che però è finita in carrozzina; d'altronde sono stanca e il fisico non funziona molto bene. Questo comunque non ha guastato la piacevolezza della giornata e, anche se non ho fatto acquisti per me, è stata un'esperienza gradevole.
martedì 10 giugno 2025
Piccoli acquisti
Finalmente il cambio nell'armadio è concluso, almeno spero. Questa volta è stato più lungo del solito, però sono riuscita a portarlo a termine e a cambiare anche un po' la disposizione dell'abbigliamento creando dello spazio, che però non so ancora come riempire. In definitiva ho scelto di tenere le cose ancora mettibili e di non sovraccaricare il numero complessivo di capi facendo solo piccoli acquisti. Nei giorni scorsi sono andata in uno dei negozi in cui mi reco abitualmente per le compere di abbigliamento e, anche se ci ero già stata di recente, ho deciso di ritornarci con le idee più chiare. Invece le cose sono andate all'opposto di come le avevo pensate. Entrata nel negozio sono tornata a vedere tutto quello che avevo già visto in precedenza e a valutarlo con un occhio più critico, ma ancora una volta mi sono resa conto che quello che era esposto non era adatto alle mie esigenze. Insomma, non mi interessano capi per andare in ufficio o per eventi eleganti né tantomeno l'abbigliamento da mare, dal momento che non è nei miei programmi andarci. Non so perché, ma l'estate viene vista come la stagione delle vacanze e quello che viene proposto è soprattutto legato al mare, forse perché è la vacanza per eccellenza, oppure ad eventi eleganti come cerimonie o eventi sociali come cene con amici. Forse tutto questo è valido per la stragrande maggioranza di persone che in estate fa le vacanze o partecipa a matrimoni, pranzi, cene e così via, ma per chi resta in città e fa la vita di sempre? Che si mette? Sottolineo che anche il fattore moda gioca un ruolo importante nella scelta degli acquisti. Ci sono anni in cui vengono proposti tagli di abiti o colori o fantasie che non sempre piacciono e sostituire un capo può essere penalizzato dalla tendenza di stagione. Quest'anno per me è stato un po' così, anche se non ne sono del tutto sicura. Dopo aver visionato tutto quanto era disponibile alla fine ho comprato un paio di jeans chiari e due magliette da abbinarci: il trionfo della banalità 😶Confermo di aver fatto un buon acquisto; ho già utilizzato le new entry dell'armadio e funzionano. Non si tratta propriamente di quello che avevo in mente e sarà rimandato tutto per il prossimo anno, anche se credo che, dovessi mai fare acquisti, si ripeterà la stessa storia.
mercoledì 4 giugno 2025
Magliette e camicette
Ci sto mettendo un po' troppo tempo a fare il cambio dell'armadio, solitamente in una giornata era tutto fatto invece adesso sono trascorsi giorni e non ho ancora finito. Una delle ragioni di questo ritardo è anche legata alla ricerca di una nuova disposizione degli abiti. Ho visto alcuni filmati su YouTube riguardanti lo stoccaggio delle cose e mi sono soffermata su quelli che mostravano l'organizzazione degli armadi. Non che il mio armadio avesse particolari problemi organizzativi, questi li avevo già risolti anni fa e nei filmati che ho visto proponevano anche le mie stesse soluzioni, vorrei solo provare a fare qualche piccola modifica e scoprire se recupero spazio. A rallentare il cambio c'è anche il decluttering. Sto veramente facendo una cernita di tutto l'abbigliamento estivo e dividendo quello da eliminare da quello da tenere. Mi piacerebbe acquistare qualcosa di nuovo, però mi rendo conto che deve essere qualcosa di veramente necessario. Mentre separavo e sceglievo, mi sono accorta di aver tenuto cose, anche in maniera ordinata, che non mi piacciono più o che non mi vanno più bene di misura. In definitiva, ho parecchio abbigliamento estivo ma mi sto chiedendo se è veramente tutto necessario. Quello che mi manca davvero è l'abbigliamento per casa. Dal momento che ci sono ancora cosa mettibili ma che non mi piacciono più, credo che le utilizzerò in casa ed eviterò di spendere soldi. Alle volte è più un discorso di vanità che di utilità. Sempre su Youtube ci sono filmati che mostrano come rinfrescare l'armadio senza spendere una fortuna e credo che cercherò con quelli un po' di ispirazione.
lunedì 2 giugno 2025
Temporale primaverile o estivo?
Mi è sembrato strano quando, ascoltando le previsioni meteo, si è parlato dell'arrivo di una perturbazione che avrebbe portato piogge e temporali; com'era possibile che un cielo così terso si sarebbe rannuvolato. Dal momento che le previsioni meteo alle volte sbagliano, non me ne sono preoccupata più di tanto. In tarda mattina con mio marito sono passata in centro commerciale all'aperto vicino a casa. Dal momento che il cambio nell'armadio è già iniziato sto riconsiderando degli outfit che ho visto in precedenza e scartato. Questo centro commerciale ha perso alcuni dei negozi che frequentavo abitualmente e conservato altri che ritengo ancora interessanti. Quando siamo arrivati sul posto è stato chiaro da subito che la tarda mattinata era un orario sbagliato perché il centro era affollato e trovare parcheggio risultava un'impresa. Mi sono chiesta cosa ci facesse lì tutta quella gente. Dal momento che il weekend era appiccicato al 2 giugno, molte persone si sono regalate una breve vacanza e non immaginavo che altrettanti altri fossero rimasti a casa e ... che avessero avuto la mia stessa idea di andare lì 😕Mentre guardavo le vetrine mi sono accorta che non riuscivo a concentrarmi su niente perché avevo fame: la tarda mattinata non è un buon orario! A quel punto ho detto a mio marito che era meglio fare una pausa , mangiare un panino e riprendere dopo. Dal momento che il sole splendeva nel cielo azzurro abbiamo deciso di scegliere un posto con un bel dehor e mentre consumavamo una deliziosa schiacciata toscana si è alzato un vento violento e umido che ha iniziato a battere contro cose e persone. A quel punto ci siamo sbrigati a consumare il nostro breve pasto e ce ne siamo andati via, intanto le nuvole cariche di pioggia stavano oscurando il cielo limpido. Tornati a casa è scoppiato un violento temporale, con tanto di tuoni, lampi e scrosci di pioggia, mentre io mi chiedevo se quello era un temporale ancora primaverile o già estivo. Lo so, alle volte vengono in mente le cose più strane e questo perché quest'anno la primavera è stata particolarmente piovosa. Aprile e maggio sono stati due mesi umidi, che hanno portato tanto freddo in casa. Speravo che l'arrivo di giugno mitigasse tutta questa umidità, invece... Beh, almeno ho ancora un po' di tempo per finire il cambio nell'armadio e pensare a quali acquisti fare 😉
Progetti realizzati
Comincia a fare più caldo, nel senso che le temperature sono vere temperature estive, e quindi si comincia a sudare. Per me è arrivato il momento del cambio estivo nell'armadio e ho la sensazione che questa volta qualche vecchio vestito andrà in pensione. Alcune delle mie magliette preferite sono già pronte per il decluttering e un po' mi dispiace eliminarle perché mi piacevano o per il colore o per la fantasia, ma credo che ci siano altri capi a cui dovrò dire " ciao, ciao". Sinceramente ho poca voglia di pensare alle questione cambio nell'armadio in quanto ho altri pensieri che mi girano in testa e con il caldo è pure faticosa, perciò sarà la necessità che mi obbligherà ad impegnarmi. Cambio nell'armadio a parte, ho una bella notizia che mi ha resa felice e pimpante e riguarda la realizzazione di due progetti in cantiere da tempo e finalmente conclusi: il living e la lavanderia. Il progetto del living è un progetto a lungo termine e non l'ho concluso del tutto, anche perché richiede una accurata progettazione ed è quello più dispendioso, però sono riuscita a risolverlo parzialmente. Questo progetto vedrebbe il cambio di un mobile importante come quello da parete, attrezzato con tv, che chiaramente richiede uno studio di design ed una grossa spesa, al momento non è una questione affrontabile in toto. Quello che invece si poteva fare era il cambio del classico tavolino da soggiorno, progetto meno dispendioso e più semplice da concretizzare. Il precedente tavolino, un Lack di Ikea nero proveniente dalla vecchia casa, è stato sostituito dall'analogo bianco; una scelta facile ma che ha cambiato stile e impatto visivo alla stanza. Può sembrare strano che un semplice cambio di colore determini un'impressione diversa della stanza eppure è così; improvvisamente lo spazio living sembra più grande e luminoso e il bianco del tavolino si abbina al bianco di altri mobili presenti nell'openspace. Per questa banale sostituzione ho chiesto il parere di mia figlia che di design se ne intende più di me e le ho chiesto se anche questa volta poteva fare l'acquisto al posto mio. Al nuovo Lack bianco ho unito la versione più piccola del medesimo tavolino, quella che mia figlia chiama "Lackino", e con questo secondo tavolino ho ottenuto una giunta che mi procura un piccolo piano d'appoggio in più senza aumentare di troppo l'ingombro: due tavolini are megl' che one. Il progetto più grande però è stato quello della lavanderia. Per questo mi sono affidata completamente a mia figlia, che mi ha fatto il progetto, preso le misure e scelto un mobile e una nuova sedia che si abbinassero ai mobili che mi avevano lasciato i precedenti proprietari della casa. Adesso, anche la lavanderia è diventata uno spazio vivibile e utile al tempo stesso. La cosa che mi ha commosso è che mia figlia ha scelto per me una bella sedia pieghevole, bianca, a cui aggiunto un morbido cuscino del mio rosa preferito: un vera sciccheria, molto femminile e gradevole a vedersi 😍😍 Anche questi sono mobili Ikea, proprio come gli altri e vanno benissimo. La realizzazione di questi progetti mi ha fatto sentire come quando va a posto una tesserina del puzzle. Quello che mi ha resa felice è che l'insieme è più ordinato e funzionale, in questo modo si è agevolata la vita e fare i lavori di casa o semplicemente rilassarsi è più facile e gradevole: adesso sto meglio 😄
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